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il letto. L* aveva appena sollevata da terra , che vide un topo, n' ebbe paura, e mandando un grido, lasciò cader la
cestella, e si ruppero tutte le uova. — La padrona la sgridò più acerbamente . — Il giorno dopo portava in testa un gran catino pieno di latte, e veniva pian piano per entrare in casa. Un grosso ghiacciuolo si staccò dalla grondaia , e le spezzò il catino. — La fittaiuola adirata le diede congedo, senza pensare se la cosa fosse giusta o no. — La ragazza, piangendo ritornò allora a sua madre, che l'accolse con pietà e le disse : „ Vedi bel fruttò che hai colto dalla ,, tua presunzione! Impgfra nio a tuo „ costa come siff importante dimandare „ al Signore la sua benedizione ! Mille „ piccole circostanze, che non istanpo „ in poter nostra ^ sono da Dio rego-„ late* perchèvci tornino a bene» anzi-,, che a mate: ma è necessaria invocare „ il-suo soccors'osenza deJ quale'niu-„ nà cosa, può* tornare a buon fine. „