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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   IO
   Gli ZOCCOLI
   Si povero Masino , guardiano, di capre , era cosi sventurato che mai non area potuto ammucchiare pochi paoli per comprarsi un-paio di Boccoli . E ave* freddo ai, piedi il poverino, perche P autunno era finito, e la stagione volgeva umida e rigida. Indovinate mo che gli avvenne? Incontrò, un ladro, che più volte era stato in prigione, e il quale gli disse :,, vieni meco, gocciolone} im-„ para >da me a guadagnarti le scarpe : „ vieni meco, e ne trovereipo delle npo-n ve, e piii di d^e : e tu non avrai più „ a camminare scalzo , coipiedi lividi e „ maceri pel terno. — No, no} gli ri-„ spose Masino che ben lo conospeya : n piuttosto mendico, : a. pie nudi* te-yy tkk scoperta, che acquistarmi una sola ,, ciabatta con rimorso e delitto. Sem-„ pre povero, sempre scalzo piuttosto } „ perchè è meglio avere i piedi lordi „ per fango, che le mani per azioni „ malvage! „