MUSICA RELIGIOSA
499
Sappiamo da questa dedicatoria che lo Stefanini prima del 1614 fu maestro di cappella in Santa Maria della Scala di Milano, e nella Metropolitana di Torino.
Stefanini Gio. Battista, modenese. Motetti Concertati a 2. 8. 4. & 5. Voci, con ii Basso dell' Organo. Libro Primo, Opera Settima. Di Gio. Battista Stefanini Maestro di Capella del Duomo di Modena. Dedicati al Serenissimo Prencipe Mauritio Card, di Savoia. - In Roma, Nella Stamperia d' Andrea Fei. 1626. - in 4°. Canto Secondo, Tenore, Basso, Basso per P Organo, e Quinta Parte. (A tergo del frontespizio leggesi la seguente dedicatoria ) :
Sereniss.ino Prencipe.
La benignità- di V. A. suol far grandi anche le offerte picciole, perche in esse ritroua più tosto la proportione c' hanno col suo magnanimo cuore, che con la debolezza ui chi le fa. Invitato io da cotal presupposto ardisco di presentare à V. A. questi concerti da me formati mentre fui Maestro di Cappella in Torino, e m'assicuro, che si come nacquero felicemente sotto la protettione della sua Serenissima Casa, così saranno hora volontieri degnati della sua desideratissima gra-tia, a cui con ogni humiltà raccomandandomi, profondamente me le inchino.
Di Roma li 12. di Gennaro 1626.
Di V. A, Serenissima
Humilissimo e deuotissimo seruitore GIO. BATTISTA STEFANINI.
Da un' opera sopra descritta si rilevò esser lo Stefanini stato maestro di cappella in Torino. In questa di più si apprende che quivi godeva la protezione della Casa di Savoia, alla quale forse serviva nel tempo stesso che sopraintendeva alla Cappella della torinese Cattedrale. È poi notabile il frequente cambiar di luogo di cotesto musicista; poiché si vede dapprima nella Chiesa di Santa Maria della Scala in Milano; poscia nella Metropolitana di Torino; quindi alla Madonna della Consolazione in Roma, e finalmente nella sua patria maestro di cappella di quel Duomo.
Steffani Agrestino. Sacer Janus Quadri-frons tribus vocibus vel duabus qualibet praetermÌ8ea modulandus. Serenissimo, et Potentissimo Principi Maximiliano Emmanueli utriusqve Bavariae, & Pala-tinatus superioris Duci Corniti Palatino Rheni Landgravio Leiclitenbergensi, S, R. I. Archidapifero, et Elec.tori. - Mo-nachii. Typis Joannis Jaecklini, Electo-ralis BibliopoJae, & Typograplii. Anno 1685. - in fol. picc. Cantus I, Bassus, Cantus II, et Organum. In tutto opuscoli quattro.
La dedicatoria dell' autore al Duca Massimiliano di Baviera da lui chiamato Fidei propugnaculum, Imperiò Clgpeum Germaniae Decus Bavariae delie ima , subditorum patrem, Musicorum Mecae-natem aplissimum, ò sottoscritta da Monaco il
15 Novembre 1685. Alla dedicatoria succede il seguente avviso dello Stefani:
Benevolo Musicae Sectatori.
« Amicorum stimulo has tuae commoditati lucubra-tiones trado. ut à me habeas, si nihil toni, sal-tem aliquid, ni fallor, novi: novum enim apud me est, quod hactenus nunquam factum novi. Scio aeque facile seipsum magnificare, & ab alijs parvipendi: ideoque nec laudem spero, nec ve-niam peto, ut mos est fere apud omnis, unam enim non mereor, alteram fortasse mn impetrare m.
Habes hic 48. Mottecta in 12. coacta, ut patet ex Titulo. Caeterum si quid oculos, vel xures of-fendit; quoad scientiam pondera compositionis subjectum: quoad proprietatem vero scribendi, scito Typographiam nostrani multis ad veram Musices Ortographiam spectantibus deficere; hinc errores tam Typographi, quam Àuctoris humane corrige, & vale ».
Il P. Martini imprese a stendere una dissertazione sopra i Duetti dello Steffani e di Pietro Torri, ambidue maestri di cappella dell'Elettore di Baviera. Questo scritto non ultimato dal P, Martini, e in semplice abbozzatura è collocato in fronte ai Duetti del Torri che trovansi al Lìcìo.
In una raccolta di duetti con basso continuo di autori diversi esistente manoscritta al Liceo, due se ne trovano dello Stefani a car. 58 e 61. L' uno: E perchè non mi uccidete, a canto e tenore in Sol min. L'altro: Troppo è cruda la tua sorte, per canto e alto in Fa min.
Stivori Francesco. Francisci Stivorii Or-ganietae Magnificae Communitatis Mon-tanianae Sacrae Cantiones Quaternis pa-ribus voce decantandae. His actessit in fine Missa, cum duobus Magnificat. Cum permissu Superiorum. - Veronae, Apud Franciscum a Donnis. 1595. - in 4°. Il solo Tenore.
Nell'ultima pagina sotto l'indice è ripetuti la data, ma coli' anno 1585 invece del 1595, eie trovasi impresso nel frontispizio.
Lo Stivori in altr' opera si dichiara discepolo di Claudio Menilo da Correggio.
Nella R. Biblioteca di Modena si conservi 1' opera seguente dello Stivori:
Francisci Stivorii Organistae Magnificae Communitatis Montanianae. Sacrarum Cantionurn Quinque Vocibus. Liber Secundus. - 'Venetiis. 1589. Apud Ricciardum Amadinum. - in 4°. Il solo Basso.
Si parla nella dedicatoria della musica della Corte di Alfonso Duca di Ferrara, cui sono dedicati questi Mottetti.
E nel Duomo di Modena vedesi 1' opera seguente: '
Francisci Stivorii Organistae Magnificae Communitatis Montaneanae. Sacrarum Cantionum Sex, Septem, & Octo vocibus, Liber Quartus. - Venetiis apud Ricciardum Amadinum. 159£. - in' 4°. Il solo Sesto.
È citata dal FcHis nel voi. Vili, pag. 288, con titolo differente.
Gradella Fr. Antonio Maria da tfepi.
Eia angeli velores, mottetto a 3 voci, due canti e alto, con basso continuo, per la festa dell'Assunzione di M. V. -Manoscritto autografo in 4° piccolo dell' anno 1669,