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PRATICA
Oetonis vocibus decantantur, Nuno primum in lucem editus. - Yenetiis, Apud Angelum Gardanum. 1592. - in 4°. Cantus, Tenor, Altus, Quintus, et Sextus. Manca il Basso. (A tergo del frontispizio avvi):
Alla Molto Eccelente, et Virtuosa Compagnia de Musici, o Cantori del Domo di Milano, che sono:
Julio Cesare Oabuccio Bolognese Maestro di Capella,
Giù. Antonio Mulasco da S. Colombano. Francesco Lucini da Carauaggio. Oio. Battista Bovicelli d' Assisi * Gìicerio fìaialupi Cremonese. Gio. Antonio Breda Milanese.1 Sebastiano Humìlia da MeseranO. Paolo Aueroldi Brisciano. Ferdinando Parolini Trentino. Gio. Antoniu Sandrini da Lendenara. Francesco Pini Bergamasco. Gio. Battista Rosso!)i ila Carauaggio. Gio. Domenico Canobbio Milanese.
Conoscendoui non meno di lodeuoli costumi, che di honorate virtù dotati, posclache ne gli vni tutti vniti 1' liabito da Sacerdote (oltre, che la mag gior parte Sacerdoti sete) con riuerenza, & decoro portate. Neil* altre mostrate il valor vostro, chi con vaghe, e Musicali compositioni, chi con bellissimo modo di cantare quello accompagnando con artificiosi passaggi, e soaui accenti; & altri con quelle e questo: & il tutto con tanta concordia, che (essendo guidati dal buon reggimento del Sig. julio Cesare) ogn'uno resta interamente appagato. Non posso far, che grandemente non u' ami, & per darui vna picciol arra di questo mio amore; hò voluto farui vn presente di queste mie fatiche, quali elleno si siano. Ne poteuo
10 far ineglìor elettione: perche se vi sarà qualche cosa di buono come virtuosi la cognoscer ete; & se anco per il contrario vi sarà cosa ale na d'imperfetto, come discreti m' haurete per iscu-sato, sapendo di quanta fatica sia il far cosa buona, & di quanta facilità il trascorrere in qualche errore. Accettatele dunque vi prego, con queir alletto con che ve le dedico, e dono, &. me, come voi amo, amate ancora.
Da Milano il di 27. Maggio 1592.
Vostro alfettionatlss.
DAMIANO SCARABELLI.
Lo Scarabelli fu scolare d' Andrea Rota, coni' egli stesso il palesa nella dedicatoria del Libro primo de' Mottetti del Rota da lui fatti ristampare in Milano nel 1588.
Due Pater noster di ^uest' autore, 1' uno a cinque, l'altro a sei voci, trovansi nella parte invernale ed estiva dell' opera di Giulio Cesare Gabussi e Vincenzo Pellegrini, intitolata: Pontificano Ambrosianae Ecclesiae ad vesperas etc. Mediolani, 1019, voli. 2 in fol. mass.
Scarnili Giuseppe. Concerti Ecclesiastici a Due, Tre, Quatro, e cinque voci con
11 Basso Continuo. Di Giuseppe Scartini Organista della Serenissima Altezza Di Mantoua. Dedicati al Serenissimo D. Francesco d' Este Duca di Modona, Reggio. &c. Libro Primo. Opera Seconda. Con Licenza do Superiori. - In Venetia 1641 Appresso Bnrtolameo Magni. - in 4°. Canto Primo (A), Canto o
Tenore Secondo (B), Alto (C), Basso (D), Basso Continuo (E). In tutto opuscoli cinque. (Senza dedicatoria).
È singolare che quest' opera non sia fornita della dedicatoria, ritenuto che sia ediziune originale, come è presumibile.
Scorpione Fr. Domenico «la Rossano iWin. Conv. Sacra Modulamina Binis, Ternisque vocibus concinenda, Yna cum Litanijs B. M. Y. Auctore F. Dominico Scorpione de Rossano Minorum Conuen-tualium, In almo Diui Francisci Bononiae Conuentu Musices moderatore. Opus Primum.-Bononiae, Tvpis Jacobi Montij. 1672. - in 4°.
Quest' opera che 1' autore nella dedicatoria chiama debililatis meae primilias, è da lui intitolata: Reverendissimo Patri Magistro Marliali Pellegrini a Castrovillarum Artium, £ Sacrae Theo-logiae Doctori, totius Ordinis Minorum sancti Francisci conuentualium Ministro Generali, sac. Congreg. Indicis consultori, di in Romano Ar-chiggmnasio Sacrae Histortae Professori. La lettera però non ha data.
L' opera presente contiene sei Mottetti a due, ed altri sei a tre voci, colle Litanie della Beata Vergine.
- Mottetti a due, tre, e quattro con una
Messa concertata a cinque voci di F. Domenico Scorpione di Rossano Minor Conventuale Maestro di Cappella nell' insigne Basilica de' Santi Dodeci ^postoli di Roma. Libro Secondo, Opera Terza. Dedicati all' Illustrissima, et Eccellentissima Signora D. Olimpia Aldobrandini Prencipessa di Rossano &c. - In Roma, nella Stamperia di Gio: Angelo Mutij, L' Anno del Giubileo 1675. - in 4°. Canto primo, Canto secondo, Alto, Tesoro, Basso, e Organo. In tutto opuscoli cinque. (Avvi la seguente dedicatoria) :
Illustrissima, et Eccellentissima Signora E Padrona Colendissima.
Benché alla debolezza del nostro vdito non si permetta di sentire 1' armonia deile sfere celesti, non si toglie però aita perspicacia dell' humano intelletto il conoscerla, ed internarsi anco a rau-uisarla, quando ella si troui nell* Anime grandi come quella di V. E. in cui concorrono à formare vn mirabile concerto tante singolari Virtù, che 1' adornano. Io, che per obligo naturale di vassallaggio hò sempre nel merito, • prerogatiue di V. E. tenuto fisso lo sguardo, non senza giusto motiuo dunque delibero di consecrarli queste note musicali, che con tutto lo spirito mi lon ingegnato di render proportlonate al sublime intelletto d'una Prencipessa, che fra tant'altre pregiatissime doli, in quella della Musica particolarmente risplende. Offro per tanto à V. E. questo picciol segno della mia riuerentissima divotione, con speranza, ch'ella generusamente debba gradirlo, non meno in riguardo del suo nobilissimo genio inclinato aila Religione, e pietà (contenendo questi fogli compositioni Sacre) eli' in rispetto a! donatore nato nella