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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MUSICA RELIGIOSA
   487
   vivande, vengano alia terza come primi frutti di novella pianta nata in horrida, e saluaticha montagna, e traspiantata poi in aprico e lecondo giardino; che v'aguzzaran forse talmente l'appetito che scordandovi della souauità de primi cibi per modo tale ve ne pascerete, che, per esser pochi, non ne restarà in tauola alcuno. Se m'accorgerò poi che queste mie prime fatiche non vi dispiacciano, procurarci à guisa di nouello & inanimito Caualliero, che i frutti del debol ingegno mio siano per l'auuenire tali che possono a' gusti vostri maggiormente sodisfare, e restate felici.
   Il mottetto a 8; sacramentum magnum,è dall'autore dedicato a Donna Ginevra Francesca Carcano cantatrice del monastero di S. Maria in Cantò. L'altro mottetto a 8: surgite laeli, è intitolato a Donna Delia Maria Ciceri organista e cantatrice nel monastero di S. Margherita in Como. I.' ultimo mottetto: currite virgines, è composizione di Egidio Trabattone.
   Reina Fra Sisto. Fiorita corona di melodia celeste a una, due, tre e quattro voci con instromenti. Opera settima di fra Sisto Reina Min. Con. da Sarone, Maestro di Capella nella chiesa di S. Francesco di Piacenza. Consecrata al Reuerendiss. Padre il Padre Don Ti-motteo Sckiafinati priore dignissimo nel nobilissimo Collegio di S. Gerolamo del Castellacelo. - In Milano, per Gio. Francesco, & fratelli Camagni stampatori vicino la chiesa della Rosa. 1660. - in 4°. Canto, Alto, Tenore, Basso, e Organo. In tutto opuscoli cinque.
   La dedicatoria del Reina è in data di Piacenza il 20 Settembre 1000. Havvi un altro esemplare della presente opera col frontispizio e colla dedicatoria cambiata, come si rileva dalla scheda che a questa succede.
   - Fiorita Corona di Melodia Coleste A
   vna, due, tré, è quattro voci con lustro-menti Opera Settima. Di Frà Sisto Reina Min. Con. da Sarone Maestro di Capella nella Chiesa di S. Francesco di Piacenza. Consecrata Alla Molt' Illustr., & Molto Reu.^» mia Sig.ra la Sig.ra Sor Erminia Catterina Manzoli Organista Dignissima nel Nobilissimo Monastero di S. Gio. Battista in Bologna. - In Milano. Per Gio. Francesco, & fratelli Camagni Stampatori vicino la Chiesa della Rosa. 1660. - in 4°. Canto, Alto, Tenore, Basso, o Organo. In tutto opuscoli cinque.
   La dedicatoria dell' autore s' aggira tutta nelle lodi della bolognese Manzoli, ed è sottoscritta di questa guisa: Milano li 20 Ottobre 1600. Dev.mo Ser.re Fra sislo Regna.
   Vengono appresso due sonetti, sempre sul medesimo soggetto degli encomj della predetta monaca, che sembra inoltre esaltata per unire alla perizia del suono quella eziandio del canto.
   Ricci Girolamo. Domine Deus virtutum, mottetto a 4 voci con violini. - Partitura autografa in fol. obi., di tre sole carte.
   Rigatti Gio. Antonio. Primo Parto de Motetti A 2. 3. 4. voci Con alcune Cantilene, con suoi Ripieni à beneplacito di Gio. Antonio Rigatti Dedicati al Molto III.re et M.to Rev.do Padre Oss.mo 11 Padre F. Antonio da Padoua Priore dignissimo de serui in Capo d' istria. Nouamente Ristampato. - In Venetia 1640. Appresso Bartolomeo Magni. -in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso, e Organo. In tutto opuscoli cinque. (A tergo del frontispizio avvi la seguente dedicatoria dello stampatore):
   Molto 111.re et M.to Rev.do Padre Priore.
   Diuorò il inondo Con tanta auidità le primitie musicali, che nel fior delia sua giouinezza pubblicò il Signor Gio. Antonio Rigatti, che m' è conuenuto con nuova impressione arricchir di quest' opera gli esausti tesori dell' Arte, Vengono ben presto scandagliati gli autori dallo spaccio de'loro libri, e la riproua del lor ualore si caua dal ualersi molti intendenti dell'arte dall'ammirate loro com-positioni. A Vostra Paternità, che ama tanto, e gode dell'amenità dell' ingegno del Sig. Rigatti, doueua ritornar primieramente il Sole di quest' opera tramontato, e risorto hoggi, accio non ne habbia più mancanza il comun desiderio.
   Goderà presto la luce, e 1' aura del mondo vn'altra degnissima Fatica del Sig. Rigatti, nell'armonia della quale hà egli impiegato, per esser di sante compositioni, come buono ecclesiastico, a ragione tutto io spirito per dar nella nouità, e per incontrare il gusto dell'orecchie pili dotte. Riceua intanto V. P. questo bei dono, o questa cara promessa, che le seruiranno per testimonio della mia osseruanza uerso la sua amabilissima, e uertuo-sissima persona alla quale bacio riuerentemente le mani. Di Venetia li 23. Marzo 1640.
   Humilissimo & obligatissimo seruitore BORTOLOMIO MAGNI.
   L'esser questa una ristampa, ci fa conoscere che la prima opera musicale del Rigatti è anteriore alla data della presente.
   Le segnature delle carte hanno impresso: Motetti Di r. Gio. Antonio Rigatti A 2. 3. e 4. Quel P. s' intenderà o per padre, o per prete, tanto più che nella sovrapposta dedicatoria il Rigatti è chiamato dal Magni buono ecclesiastico.
   - Motetti a voce sola di Gio: Antonio
   Rigatti dedicati alli Molto Illustri Signori & Patroni Colendissimi, Li Signori Accademici di S. Lorenzo nelhi Cita de Lodi. Con Licenza de superiori & Priuilegio. - In Venetia 1643. Apresso Bartolomeo Magni. - in 4° obi. Voce, e Partitura. Quest' ultima basterebbe ad aver 1' opera perfetta, poiché contiene la parte cantabile con sottopostovi il Basso d' accompagnamento. (A tergo del frontispizio trovasi la seguente dedicatoria):
   Molto 111.ri SS.ri SS.ri Collendiss.ini.
   Questo Sig. Auuocato Pozzo, che tiene tanta parte ne gl' affetti di loro SS.ri più volte mi ha signiffl-cato 1' applaus», che elle si sono degnate dare