Stai consultando: 'Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II ', Gaetano Gaspari

   

Pagina (465/578)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (465/578)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   MUSICA RELIGIOSA
   401
   lettera è così sottoscritta: venetiis Anno nomini 1578. Nulla però vi si legge d'importante.
   A questa prima parte dovrebbe unirsi eziandio la seconda citata nella scheda susseguente, onde aver l'opera compitissima. Peraltro ognuna può star da se, non essendo questa musica a due cori.
   Fra molti lodatori del Merulo come sorprendente organista, avvi il Banchieri, che nelle Conclusioni nel snono dell-Organo stampato l'anno 1G09 in Bologna, così di lui scrisse a car. 13: « Deuo però far mentione di dui Organisti cellebri, le cui anime sieno in Gloria ; Luzzasco Luzzaschi fù nel Duomo di Ferrara, & Claudio Merulo in quello di Panna; amendui suggietti degni di memoria eterna ».
   Fu il Merulo eziandio organista nel duomo di Brescia, come si ha dall'Arte Organica di Costanzo Ante guati (car. 5 tergo) laddove parlando del primo di sua prosapia che fabbricasse Organi, e ne fosse suonatore, così scrivea: « ho trouato nelle scritture nostre ch'egli fece quelli (Organi) del Duomo di Milano, di Cremona, Mantoua, Bergamo, Brescia, doue sino dalli anni sudetti fù anco Organista, auanti vi fosse M. Gio. Fiamengo, à cui successe puoi M. Vincenzo Parabosco Piacentino, e dietro à lui il Sig. Claudio Meritilo da Coreggio, huomo tanto famoso, puoi M. Florentio Maschera alieno di lui, e mio precessore, da cui si può dire ch'egli hereditasse insieme con l'arte la dolcezza del suonare; huomini tutti, come sa il mondo, Eccellentissimi, e che nella professione hebbero puochi pari ». Dalle quali parole risulta ancora il valore di Fiorenzo Maschera discepolo del Merulo.
   Merulo Claudio da Correggio. Liber Secundus Sacrarum Cantionum quinq; voc: Claudii Meruli Corrigiensis Orga-nistae S. Marci, à primo Calendas Augusti , vsque ad Domini nostri Jesu Christi Natiuitatem. Coni Privilegio. -Yenetijs apud Angelum Gardanum. 1578.
   - in 4° oblungo. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, et Quintus. In tutto opuscoli cinque.
   Al medesimo Superanzio cui 1'autore dedicò la prima parte di questi Mottetti indirizzò parimente questa seconda parte, però con diversa lettera, mancante essa pure della data del giorno e del mese.;. Nulla s'apprende da questa dedicatoria.
   1/ esemplare di quest' opera esistente in S. Petronio è della medesima edizione, e nel line della dedicatoria porta la seguente data: Venelijs Anno Domini. MDLXX vili, senza l'indicazione del mese e del giorno.
   - Di Claudio Merulo da Correggio Organista del Sereniss. Signor Duca di Parma & Piacenza, &c. 11 Secondo Libro De' Motetti à Sei Voci, Con giunta di molti à Sette, per Concerti, & per Cantare. Nouamente da lui dati in luce.
   - In Venetia Appresso Angelo Gardano. 1593. - in 4°. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, Quintus, Sextus, et Septimus. In tutto opuscoli sette.
   Dedicò il Merulo questa sua opera AlV Illustrissimo Signor II Sig.r conte Pirro Visconte &c. con elegante lettera sottoscritta di Parma il dì 15. Giugno 1503.
   Merulo C laudio da Correggio, li Claudio Merulo da Correggio Organila della Serenissima Sig. di Venetia in SMarco. Il Primo Libro de Motteti a Se Voci, Nouamente Ristampati. - In Venetia Appresso Angelo Gardano. 1595- in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso, Qinto, e Sesto. In tutto opuscoli sei.
   Benché sia questa una ristampa, vi si leggi tuttavia la dedicatoria del Merulo. Ne trascrivilo l'indirizzo, e il solo principio, poiché nullarontione al nostro proposito.
   « Al Serenissimo Signore 11 Signor Carlo Emanuel Duca di Savoia, & Prencipe di Pieipnte mio Sig.r Collendissimo.
   « Come, che la gloriosa memoria de genesi l'atti de Serenissimi predecessori dell' Altezz-, Vostra. Prencipe Serenissimo, e i manifesti segi» ch'ella dimostra di valore incomparabile presOte, & futuro, inuitino, & infiammino ciascuno » caldissimo desiderio, à rendere il debito trÒ'ito alle lodi, che à gran meriti loro si contienine; non è merauiglia, se anco le mie (ben eli incolte) Muse
   Di Venetia il dì 10. Agosto 1595. Di V. Altezza
   Ilumiliss. Seruiton CLAUDIO MERULO da Colaggio ».
   Notisi che Claudio Merulo sin dall'anno si vede organista del Duca di Parma, così tonandosi nel secondo libro de'suoi Mottetti a sei oci stampati in detto anno.
   Metallo D. Grammatio. Del Metalo Maestro di Capella in S. Marcitola I Primo Libro di Motetti a tre voci, On vna Messa. Nuouamente composti, & dati in luce. - In Venetia, Appresso fiacomo Vincenti. 1602. - in 4°. Canto, tenore, e Basso. In tutto opuscoli tre. (V.wi la seguente dedicatoria):
   Al Clarissimo Signor Marc'Antonio Viaro 1    Si come per li poco timorosi di Dio, li suoi smi vengono trauagliati e spogliati, si anco p<1' li suoi lideli vengono aiutati e riuestiti, cosi insuccesso à me, che intronandomi nelle parti di lavante fui spogliato, slratiato, & assassinato, e <1 Sig. Clariss. in molti modi fui fauorito, e per .iniostrar al Mondo la sua carità, hò voluto dar! ju ln(''' sotto l'ombra sua, à tal che cognosca 1' animo mio verso Lei. Degnisi dunque accettL,'le- ('on quel puro core che io le dono, e le iieo° Sig. ogni contento.
   Di Alessandria d'Egitto 15. Settembri 16()1-Di V. Sig. Clariss.
   Fi delissimo fruitore D. MET.-U O.
   Romano Micheli nella Prefazione delia sm M'**™ vaga e artificiosa asserisce d'aver trova0 l\ tallo, in Venezia, che in allora era in et1 <3i S(lt' tantaquattro anni.
   — Del Metallo Motetti per tutte le solennità dell' anno divisi in doi jarto a quattro voci Nouamente dati il luce.