PRATICA
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Mensa indaco. Didaci Mensae Motecto-runi Liber Primus Quinque Vocum. -Brixiae, Apud Vincentium Sabbium. 1585. - in 4'. Cantus, Altus, Tenor, Quintus, et Bassus. In tutto opuscoli cinque.
Nel frontespizio non vellosi impresso come era in uso il canto. Tenore, ecc., ma trovasi invece tale indicazione nelle successive carte.
La dedicatoria a tergo del frontespizio è intestata: Illustrisi. D. 1). sancio a Grevara ci raduna itenalis Consilii s. H. c. Maiestatis Consiliario Mediolanensis arcis militumq; intei/errimo moderatori at'i; Drci: Didacus Mensa /'ahiulus obse-iliienlisshnus percnnem exnplal foelicitatem. I.a data è questa : In ipsa Mediolani arce die 2. Ja-ntiarii Anni M.D.LXXXV.
L'abitar die Iacea l'autore nel Castello di Milano dà indizio ch'ei fosse addetto alla famiglia del Gucvara.
Merlila Tarquinio, cremonese. Il Primo Libro do Motetti, e Sonato concertati a Due, Tre, Quattro, e Cinque Voci, co '1 Basso per 1' Organo di Tarquinio Menila Organista di Chiesa, e di Camera del Serenissimo, & Inultissimo ltè di Polonia, e Suetia, &c. Dedicati all'Illustrissimo, & Eccellentissimo Sig. D. Cosare Gonzaga Prencipe di Guastalla, ite. Opera Sesta. Nouamente composta, & data in luce. Con Privilegio - In Venetia , Appresso Alessandro Vincenti. 1 (524. - in 4'. Manca il solo Basso. (A tergo del frontespizio sta impressa la dedicatoria che segue):
All'111.ino et Eccell.ino Signor e Patron mio Colendissimo il Sig. I). Cosare Gonzaga Prencipe di Guastalla, etc.
Se la lontananza de Paesi, e la diuersità di costumi iia potuto in alcuni cangiar l'amore in obtiuione; non e già stato possibile che in me menomato si sia dramma di quello all'etto di seruitù, che iiià nudi anni scorsi professo con 1' Eccellenza Vostra, con tutto che longo tratto di mare, e gran spatio di t'-rra mi separi dalla di lei per lue sempre fortunata presenza; mercè, che ta grandezza dell' animo della Serenissima Casa di Polonia, alla quale son fatto degno di uiuere nell'arte dell'Organo fanoritissinio senio, m'hà legato con sì dolci catene d'obligationi, che sciolto, e del tutto libero mi lascia liei' anche seguire nella già gran tempo con 1' Eccellenza Vostra radicata riuerenza d'affetto, del quale Ilo stimato sij per essere baste-noie testimonio questo picciol dono de Musici Spirituali Concerti, segno della dinotarne sua verso 1' Ecclesiastiche armonie, e sicurissimo p -gno del mio non. mai sconcertato alletto uerso di vii tanto Principal Signore, e Padrone, al quale augurando dal cielo ogni cuinpita felicità, faccio humilissima i-inerenza.
Hi Venetia li 15. di Settembre, lo.'i.
1)1 V. s. Illustrissima, & Eccellentissima Deuotissimo Seruitore TAKQUINIO MERLI.A.
Serviva l'autore il l{e di Polonia come organista. Del 10:1:1 però era maestro di cappella in S. Maria Maggiore di Bergamo, e di tal anno parimente trovasi qualificato per cavaliere ; titolo forse con-teritogli dal Re di Polonia o durante il suo servizio, od allora che sen distolse per tornare in
Italia. Osservisi clie nell'opera diciassettesima non havvi notato ch'ei fosse più maestro di cappella in Bergamo; laonde io credo che si dimettesse eziandio da queir ufficio, e si ricoverasse nella sua città natia.
Menila Tarquinio, cremonese. Libro Secondo do Concerti Spirituali con alcune Sonate, a due, tre, quattro, et cinque voci del Cavalier Tarquinio Menila Organista nella Chiesa Collegiata di S. Agata, e Maestro di Capella nella Cathedrale di Cremona il Sabbato, pelle Laudi della Beata Vergine. Dedicati all' Illustrissimo Prencjpo della Accademia delli Animosi di Cremona 11 Sig. Bartolomeo St'ondrati. Nouamente composti, & dati in luce. Con licenza de' Superiori, et Privilegio. - In Venetia, Appresso Alessandro Vincenti. 11)28. -in 4°. Canto (A.), Canto, Tenore, et Violino (11.), Alto, Tenore, et Violino (C.), Basso, et Alto (D.), e Basso Principale (E.). In tutto opuscoli cinque.
Nulla v'ha da apprendere nella dedicatoria dell'autore sottoscritta da Venezia li 20 d'Aprile 1028. Ma è ben curioso il vedere nel sovrapposto titolo che il Morula era maestro di cappella nella Cattedrale di Cremona il solo sabato o nell'occasione che si eseguivano le Laudi della Madonna, ('osi paro doversi'intendere ciò che si legge nel frontespìzio.
--Il Secondo Libro delle Canzoni du suonare, a tre, Duoi Violini, & Basso. Del Cavalier Tarquinio Menila Maestro di Capella in S. Maria Maggiore di Bergamo. Coii il Basso Generale. Opera Nona. Con Privilegio. - In Venetia, Appresso Alessandro Vincenti. 163!). - in 4°. Canto primo, Canto secondo, Basso, c Basso continuo. In tutto opuscoli quattro. (Senza dedicatoria).
Menilo Claudio «In Correggio. Il Primo
Libro do Motetti del Sig.'' Claudio Menilo da Correggio. - Ms. in 4° della fine del secolo decimosesto, o del principio del susseguente, in partitura, di carte 72.
Verso il line v'ha un Pater noster a sei di Costanzo Porta, e un Mai/ni/lrat parimente a sei di Giulio Cesare Gubnssi.
Liber Primus Sacrarum Cantionum quinq; voc: Claudii Monili Corrigiensis Organistae S. Marci, à Domini nostri .Tesu Christi Natiuitate vsq; ad primo lvalentlas Augusti. Cum Privilegio. - Venetiis apud Angelum Oardanum. 1578. -in 4° obi. Cantus, Tenor. Altus, Bassus, et Quintus. In tutto opuscoli cinque.
11 Menilo dedicò questa prima parto di mottetti lllustriss. ac Eccellentissimo Domino Jacobo sii-pcrantin, friniti, et Dici Mai ci Procuralo! '. La