MUSICA RELIGIOSA
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questa prima sua opera; del che attribuisce tutta la gloria alla sapienza e al valore del di lui precettore Ercole Bernabei. L'articolo del Fétis deve quindi emendarsi, aggiungendovi inoltre la notizia della presente edizione romana da esso ignorata.
11 Baini tora. II, pag. 59, nota 505, assegna Castelfranco veneto per patria dello Stefani.
Stella Fra Andrea veneziano, Min.
Conv. Ad Completorium una cum An-tiphonis, et Litaniis Beatae Mariae Virginis Octoni.8 Vocibus Concinendum Una cum Basso prò Organo a Fratre Andrea Stella Veneto Qrd: Min: Conu. In luce proditum. - Venetiis, Apud Jacobum Vincentium. 1618. - in 4°. Cantue, Tenor, Altus, Bassus primi chori; Cantus, Tenor, Altus, Bassus seeundi chori, et Bassus Generalis prò Organo. In tutto opuscoli nove.
stella Scipione, napolitano. Hymnorum Ecclesiasticorum Liber Primus. In quo novo ordine quinque vocibus, artificiosis consonantis, simul canendi, atque eonandi, norma traditur. - Neapoli, Ex Typogra-phia Joannis Jacobi Carlini, & Constanti^ Vitalis. 1810. - in 4°. Cantus, Altus, Tenor, Bassus, et Quintus. In tutto opuscoli cinque. (Ecco la dedicatoria):
Illustriss.ino ac Reverendiss.mo D. D. Alexandro Pere tto Cardinali Moritalto. S. R. E. Vicecancellario. Franciscus Stella S. P. I).
Cominune bonum privatis coinmodis intra domesticos parietes continere nefas esse omnes proclamant: hac permotus ratiotieoiirn Scipionis Stellae Patrui mei, modo Patris 3). Petri Pauli clerici regularis madrigalia, annis praetentis in lucem edidi, tuoque nomini Cardinalis Amplissime dicavi. Ea-dein ex causa nunc, cum idem iam religiosus, saecularia in Ecclesiastica studia, ut caetera omnia, nermutant. sacros Hyirmos cum a suis religiosis quadraginta horarum oratio, ut solet soìleninitei- celebratur, doctis moduiationibus ; concinne, & artificiose canendos disposuerit, ac proinde, ut coinmunia bona, non secus, ac reliqua passim desiderentur, atque opportune, & importune quotidie eftlagitentur ; eos ad Dei gloriain, tum maxime, cum in huiusmodi oratiouibus musicis cantionibus, pie, & laudabiliter, a fidelibus cobtur, atq; ad communem honorum utilitatem, typis tandem mandare cum decreverim ; tibi Prae-sul Amplissime, musarum, virtutumque omnium* parenti optiino, a mei eiusdem que Patris Patrono colendissimo, eos dicandos, & in tui altitudine montis iure optiino consecrartdos censui. Vale Cardinalis Amplissime; Deusque Opt. Max. Altitudinem tuam prae meritis usque ad altissima foeliciter prouehat,. Neap. iv. Ka 1. Julii. 1610.
E in fine dell'opera:
Si avvertisce, che all' hora solo si canteranno i b. molli, i diesis, & i b quatri quando saranno scritti, cioè saranno due, ò più note in vno stesso virgolo, ò spatio, & auanti alla prima nota solo sarà scritto vno li molle, ò diesis, o 1» quatro alla prima nota solo si canteranno, & alle altre no.
Dalla soprascritta dedicatoria del nipote dell'autore ricavasi che del 1 Gl0 Scipione Stella era entrato fra i Cherici Regolari, avendo mutato iì nome
primitivo in quello di Padre D. Pietro Paolo: e che siccome tutto in lui era cangiato, così pure dagli studi delle cose temporali avea fatto passaggio agli ecclesiastici, e dal comporre musica profana allo scriverne della sacra.
Veggasi la dedicatoria di Camillo Lambardi ne' suoi Responsori della settimana santa, Napoli 1592, dove lo Stella è assai encomiato per la valentia nel suono dell'organo.
Il Doni a pag. 5 del compendio de'Generi ecc. chiama Scipione stella peritissimo Compositore, soggiungendo che poi si fece e morì Teatino. Fabio Colonna peraltro a car. 6 della Sambuca Linceo asserisce che lo Stella si fece Barnabita : e ciò pare più verisimile.
Veggasi nei Madrigali di Carlo Gesualdo a voci, pubblicati dallo Stella in Ferrara nel 1594.
Veggasi ancora la dedicatoria del Primo Libro de'Madrigali a 5. di Sebastiano Raval, venet. 1593, dove dicesi lo Stella virtuosissimo in differenti Virtù.
Stiava Francesco Maria di Lucca. Salmi Concertati a cinque voci con Violini obligati, e ripieni a beneplacito Consacrati alla Sacra Rea! Maestà del Re1 do Romani Giuseppe Re' d'Vngheria da Francesco Maria Stiava da Lucca, Primo Organista della Cappella Reale nella Città di Messina. Opera Prima. - In Bologna, per Pier Maria Monti. 1694. -in 4°. Canto primo, Canto secondo, Alto, Tenore, Basso, Canto Ripieno, Alto Ripieno, Tenore Ripieno, Basso Ripieno, Violino primo, Violino secondo, Violone o Tiorba, e Organo. In tutto opuscoli tredici. (La breve dedicatoria posta in fronte a questi Salmi comincia come segue):
Sacra Real Maestà
Al primo Fiore de i Rè giustamente si deuono i primi Fiori delle Virtù. Alla M. V. dunque consacro ossequioso questo mio primo Fiore di Musicali note composto ....
Segue poscia:
L' Autore al Lettore
Scusa cortese Lettore qualche picciolo errore, che potesse esser trascorso, essendo io troppo lontano dalla stampa dell'opera. Se gradirai questa mia prima fatica, ti farò presto conoscere con altre opere si latine, come volgari, quanto sii desideroso di seruirti. E viui felice.
Strambali Bartolomeo, veneziano.
Psalmi Davidici quinis expleti numeris cum iis qui ad Organum Opus primum Bartholomaei Strambali Clerici Veneti. Marcianac Basilicae Cantoris. Ad Am-pliss. D. M. Procc. De Sup. - Venetiis, apud Alexandrum Vincentium 1619. -in 4°. Canto secondo, Alto, e Basso per P Organo. ( A tergo del frontespizio ò impressa la dedicatoria seguente):
Bartholoinaeus Strambali. Borbone Mauroeeno. Joarini Cornelio. Antonio Barbaro. D. M. Procurat. de Sup. S. P. D.
Hoc hai jet virtus, Procuratores Inclyti, et ea maxime, quae in actione consistit, ut omnino spectari