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PRATICA
Basso, Violino primo, Violino secondo, e Basso continuo. In tutto opuscoli sette.
La dedicatoria del Rovetta altro non contiene che le solite officiose parole usate nelle intitolazioni. Poniamo qui sotto l'indirizzo e un breve squarcio di essa :
* All'Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Gio: Da Pesaro Cavalier, Procurator di S. Marco.
«.....Spero che Y. E. riconoscerà, che nel ser-
uigiu della Real Basilica di S. Marco, se non arriuo il primo alla meta della Gloria, non m' arresto almeno vilmente nei oorso, e non mi raddormento in grembo dell'otio.....»
Rovetta Giovanni. Salmi a Otto Voci di Gio: Rovetta Maestro di Capella della Serenissima Republica, Opera Ottava. Dedicati All' Illustrissimi, & Eccellentissimi Signori Procuratori della Chiesa di S. Marco. Con Privilegio. - In Venetia, Apresso Alessandro Vincenti. 1644. -in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso primo coro; Canto, Tenore, Alto, Basso secondo coro; e Basso continuo. In tutto opuscoli nove. (Eccone la dedicatoria):
Illustrissimi et Eccellentissimi Signori
Deuo render gratie à Y. V. Eccell. più con 1' impiego delle ossequiose-operationi, che con l'eleganza dell' infruttuose parole.
Appena honorato dalla benignità dell'Eccell. Vostre di questa nobilissima carica, sentendo in me lo stimolo della gratitudine, e del debito, hò dato fine ad' alcune compositioni, delle quali hò pensato hauer più di bisogno il seruitio della Serenissima Real Capella di S. Marco.
Fra molte questa è vna, eh' hoggi espongo alla luce del mondo, che sarà 1' Ottaua delle mie Opere già pubblicate.
Illustrerà queste oscure note lo splendore della porpora di Yostre Eccell. tenendomi fauorito à bastanza, quando verranno approuate dalla molta loro authorità, che sarà quella, eh'militerà sempre à stare in esercitio la mia verissima, e confermata seruitù.
Troppo inferiore al mio ardentissimo desiderio sarebbe questa sola occasione, mentre tutto io mi sono consacrato all' assiduità del pubblico ser-uigio. & all' ubbidienza de' loro comandi. Bacio à V. V. Eccell. la veste, e prego loro dal cielo il corso d' vna lunga prosperità.
Di Venetia il Primo Ottobre 1644.
Di V. V. Eccellenze
Humilissimo, e Deuotissimo Seruidore GIO: ROUETTA.
A carte 71 dell' elogio del Zarlino scritto dal R avariati leggesi che 1' elezione a maestro di cappella in S. Marco del Rovetta avvenne ai 21 Febbraio 1643. Un anno dopo adunque ei pubblicò i presenti salmi.
--Delli Salmi a otto voci accommodati da
cantarsi alla Breue Secondo l'vso della Sercnis.'^ Capella Ducale di S. Marco di Gio: Rovetta Maestro di detta Capella. Opera Duodecima. - In Venetia 1062. Appresso Francesco Magni detto
Gardano. - in 4°. Canto, Alto, Tenore, Basso primo Coro; Canto, Alto, Tenore, Basso secondo coro, e Basso continuo. In tutto opuscoli nove. ( Eccone la dedicatoria ) :
All' 111.mi et Ecc.mi Sig.ri Procuratori di Supra.
Doppo le compositioni dalle mie vigilie partorite, di Hinni, Motett.i, e Messe, che s'attrouano in ma-nuscritti diuersi al bisogno della Regia Capella di S. Marco; sono stati da altre mie non meno serie fatiche formati al canto, secondo 1' vso di detta Capella anco li Salmi di tutto 1' anno. E perche di facile rimarrebbono smarriti, e consunti, se solamente ad alcuno esòemplare di penna fossero rarcommandati : cadendo molto frequente l'vso, e necessità di quelli: Tanto maggiormente, che 1' opere di servitio della Publica Maestà, quanto più odorano da perpetuità, tanto più incontrano la profonda Mente Regale: Propria perciò risolutione m'è parsa, rassegnarli alle stampe: dalle quali s' ha il beneficio e di molteplici copie, e di durabilità più costante, la qual intentane all' hora però si riputarà conseguita, che dalli Nomi dell' Ecc. V.Y. quasi Numi immortali di tutte le Virtù saranno alla perpetuità sublimati. Dunque deuotissimo le supplico ammettere all'adito dell'eccelsa loro Benignità la presente mia Opera & in argomento validissimo della mia suisceratezza al Publico seruitio, & in ossequiosissimo Tributo à V.V. Ecc. delle quali viuerò sempre
Humilissimo, Deuotissimo seruitor GIO: ROUETTA.
Roy Bartholomaeus. Christus natus est nobis, invitatorium in nocte nativitatis Domini 4 voc. - Ms. della fine del 1500 in partitura in foglio.
Roe (De la) Felice. Litanie diverse a quattro voci in falso bordone. - Ms. probabilmente autografo, in 4° oblungo, di carte 14.
A carte 6 così è scritto: felìoc de la Rue 1573, mesis nouebris.
Il presente codicetto è una specie di zibaldone, con-tenendovisi per entro:
1. Un brevissimo trattato di canto fermo.
2. Le varie maniere di Litanie del De la Rue.
3. Un Pange lingua a quattro voci.
4. Vari modi di cantare le cose ecclesiastiche in
canto fermo.
Ruffo Vincenzo, veronese. Salmi Sua-vissimi et devotissimi a cinque voci. Composti nouamente da 1' Eccellente Vincenzo Ruffo Maestro della Capella del Duomo di Pistoia conformi al decreto del Sacro Concilio di Trento. >io-vamente posti in luce.
Dixit Dominus.
Confitebor tibi Domine.
Beatus vir.
Laudate pueri.
In exitu Israel.
Laetatus sum.