MUSICA RELIGIOSA
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Boatti Salomone. Salmi e cantici ebraici. - 28 composizioni a 4, ò, 6 e 8 voci, di Salomone Rossi ebreo mantovano. - Venetia, appresso gli Illust. Sig. Pietro e Lorenzo Bragadini, 1623. - Opuscoli otto in 4'.
Intorno a questa rarissima opera si legga ii libro del Namuboui'g (Ckauls réliuirux (ics IsratHites). Il Naumbourg ha trascritti questi salmi in notazione moderna.
Rossini Gioachino. Stabat Metter per 2 Soprani, Tenore, Basso, e Coro a 5 voci, composto da G. lìossini, ridotto con ac-compagnnmento di pianoforte da I. La-barre. - Ms. in fol. obi.
--Stabat Mater per 2 Soprani, Tenore e
Basso, con Coro a 4 e 5 voci, dedicato a S. Eccel. il Sig.r Emanuele Ecrnandez Varela da Ci. Ilossini. Partitura. - Milano. Ricordi. - in fol.
----Stabat Mater di 0. Rossini. Riduzione
per canto e pianoforte. - Milano. Ricordi. - in fol.
--Stabat Mater del celebre Rossini, trascritto per pianoforte solo da Enrico llerz. - Milano. Ricordi. - in fol.
---Tantum ergo posto in musica a due
Tenori e Basso dal Rossini, in occasiono della solenne restituzione al culto cattolico della chiesa di S. Francesco dei Minori Conventuali a Bologna il 28 novembre 1847, eseguito dai Sig.ri Domenico Donzelli, Raffaele Gamberini e Cosare Badiali. - Milano, Gio. Ricordi. -Partitura in fol., di pag. 44.
--0 Salutarla ìlostia a quattro voci 6ole. -
Firenze, presso Gio. Gualberto Guidi. -in fol., di cinque sole carte.
--Quando corpus mori et tir, quartetto a
quattro voci senz' accompagnamento, nello Stabat Mater.
Trovasi neir Antologia classica musicale pubblicata dalia Gazzetta musicale di Milano, anno 1, 1842, pag. 1.
Hovetta Giovanni. Salmi concertati a cinque et sci voci Et altri con Doi Violini, Con Motetti à Doi è Tre Voci. Et alcune canzoni per sonar à Tre è qua-tro Voci con Basso continuo. Di Gio: Rovetta Opera Prima. Nouamente stampati con Priuilegio, & Licentia de Superiori. Stampa del Gardano. - In Venetia 1626. Appresso Bartolomeo Magni. - in 4'. Canto, Tenore, Alto, Basso, Quinto,
Violin primo (manca il Violino secondo) e Basso continuo. In tutto opuscoli sette. ( Trascrivesi qui appresso P importante discorso dell' autore ) :
Benigni Lettori
Già per molti anni à dietro è stata sempre mia professione il sonar ogni sorte d'Instromento, sì da arco come da flato, & se bene in'affaticaua non poco intorno à questi: non però tralasciano lo studio della compositione, & desideroso d' impiegare in questo '1 talento, procurai appresso gl'Illustrissimi, & Eccellentissimi Signori Procu-ratnri d'essere connumerato fratello tra gli altri Signori Musici di lor Eccelenze in S. Marco del che ne fui fatto degno, sperando doppo ili poter in mancamento del Signor Maestro di Cappella esercitar il carico del Vice Maestro, essendo già per alianti vacato il detto luogo; ne vano in ciò mi riuscì il pensiero, poi che occorso il insogno poco doppo entrato, da gl' Illustrissimi, A Eccelentissiini Signori Procuratori miei Padroni fui lionorato sino à lor noua deterininatione che esercitassi tal carico. Ma essendo parso ad aleniti cosa strauagante, che in vn instante io sia passato dalla professione de gl'Instrumenti à quella del comporre, e reggere sii ditierse Feste varie Musiche; hanno fatto mal fondato giuditio, che tali Musiche Ecclesiastiche non pottessero ila me essere state composte. Per lo che preuedendo io, che tali oppositioni hauerebbono potuto in breue tempo forse far alcuna mala impressione in quelli, da'quali non son conosciuto; hò preso espediente di mandar alle stampe questi Canti Ecclesiastici, acciò che gl'Illustrissimi, Eccellentissimi Signori Procuratori veggano in effetto, che hauendo procurato io la gratia rice-uuta dalla loro benignità, mi son appoggiato sopr' al medesmo fondamento di qual si voglia altro, c' liabbia per 1' inanzi procurato detto luogo, & insieme sia conosciuto, che eirettiua-mente sono mie Compositioni, & non d'altri, non ricusando di farlo alla giornata apparire con ogni sorte di proua à qual si voglia, clic altrimenti credesse: & non sia, chi si marauigli, clic prima liabbia esercitato il sonare, e poi postomi ad esercitar il comporre, che il Signor Striggio. ii Signor Priuli, il Signor Valentini, & quasi tutta la miglior scola de' compositori hanno in tal maniera operato. Anzi per questa tal cogni-ticne, giustamente poss' io pretendere il detto carico di Vice Maestro di cappella in S. Marco per trouarsi a questo Serenissimo Seruitio, non tanto trenta, e più Cantori, ma venti, e più In-strunientisti da flato, e da arco. Sì che dunque Signori Virtuosi se in tali mie Compositioni frenaste cosa, che non fosse al tutto grata al vostro gusto; mi ballerete per iscusato incolpando la necessità narrata, che mi hà sfurzato mandarle al presente in luce, non mancando io fra tanto di mettere qualcli' altra cosa all' ordine, clie vi possa esser à grado, & viuete Felici &c.
Rovetta Giovanni. Salmi a tre, et quattro voci Aggiontoui vn Laudate pueri A 2. <& Laudate Dominum omnes gcntes A voce sola, & nel line vn Kirie, Gloria, & Credo pur à tre voci; Tutto Concertato con doi Violini, ò altri Istromenti Alti Di Gio: Rovetta Vice Maestro di Capella della Serenissima Republica. Opera Settima. Con Privilegio. - In Venetia, Apresso Alessandro Vincenti. 1642. - in 4°. Canto, Tenore, Alto,