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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593

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a cura di Federico Adamoli

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   282.
   PRATICA
   Eroiche, che la rendono memorabile nella ricordanza de posteri. È questa l'vbbligare con la nobiltà de tratti cortesi vniti sempre alla maestà di Grande, e con il cumulo d'infinite grazie i professori Jella Virtù, mediante la quale le si deue meritamente in questo nostro secolo il titolo di Mecenate. A Lei dunque tributo con tutto me stesso vn mio debole parto douutole, si per il genio che hà di benignamente proteggere 1' altrui fatiche, si anche per i natali, che ini rendon suddito della gran Stirpe Gonzaga. ... ».
   Fu dunque l'autore nativo di Guastalla, o d'alcun altro luogo del dominio di casa Gonzaga.
   Olstani Matteo. Antifona Sicut futi Jonas in ventre in partitura a quattro voci.
   Trovasi nel tomo 34 del Carteggio Martiniano, a pag. 78 verso. Quivi 1' Olstani si dice della scuola del Zarlino.
   Onori! Don Romualdo. Letanio della Beatissima Vergine Maria à 4. 5. 6. & otto Voci in Concerto, con un Motetto a 8. Pieno. Opera Settima di Don Romualdo Honorii monaco Camaldolese. Dedicato al Rev. P. D. Odoardo Bara-nardi Da Borgo in Bressa Abbate mentissimo della Badia di S. Maria delle Carceri. - In Venetia 1649 Alla stampa del Gardano. - in 4°. Tenore segnato C, e Alto secondo coro segnato G.
   Orlino Vittorio. Musica Nuova Lamen-tationi a cinque voci, di Vittorio Orlino Musico del Sereniss. Sig. Duca di Ferrara. Libro Primo. - In Ferrara, appresso Vincenzo Caldura. 1589. - in 4°. Canto e Alto. (A tergo del frontespizio è impressa la seguente dedicatoria):
   Alla Sereniss.ma Sig.ra mia et Padrona Collendis-sima. La Signora Duchessa di Ferrara etc.
   Dovendo io ( coinè si costuma ) publicare vna certa mia fatica di Musica sotto il nome di gran Personaggio, non hò auuto à cercar molto per tro-uare à chi ragioneuolmente io la debba dedicare, trouandomi per mia felicissima ventura seruidore di V. A. Sereniss. Prencipessa adornata di tutte le virtù, & fautrice di coloro che le esercitano, de i quali ben cUè io habbia da reputarmi il minimo, non temo perciò di douer' essere sprezzato dalla sua benignità, sapendo molto bene. ch'Ella haurà più tosto risguardo al desiderio che hò di darle quel segno ch'io posso della somma riue-renza ch'io le porto, che à i pochi meriti miei. Si degnerà dunque di riceuer le presenti compositioni, il cui soggetto per esser di sacra scrittura mi hà dato occasione come V. A. vederà di tenere vna nuoua maniera in comporle, & forse appropriata ad esso soggetto. Le bascio humilis-simamente la mano, pregando Dio benedetto per la sua consertiamone.
   Di Ferrara il dì 20. Febraro, 1580.
   Di V. A. Serenissima
   Humiliss. & deuotiss. Seruit.
   VITTORIO OR FI NO.
   L'autore si vanta d'aver tenuta una nuova maniera in comporre queste Lamentazioni.
   Orsoni D. Francesco. Ave maris stella in Re magg-re a basso solo con 1' organo, composta nell'anno 1766. - Partitura ms. in fol. obi., di due sole carte.
   - Confitebor tibi Domine, salmo in Mi b
   magg.re a 3 voci, due tenori e basso, • con strumenti, composto alla Villa di Mezzolara l'ottobre 1818. - Partitura autografa in fol. obi., di carte 24.
   Ortiz Diego di Toledo. Didaci Ortiz To-letani Regiae Cappellae Neapolitanae Moderatoris et Magistri musices Liber Primus Hymnos, Magnificas (s/c), Salves, Motecta, Psalmos, aliaque diversa cantica complectens. - Venetiis apud in-tonium Gardanum. M. D. lxv. - in fol. grande. Quest'edizione magnifica in gran foglio consta di carte 159 numerate da una sola parte, e una in principio pel frontespizio. (Ecco la dedicatoria):
   Ad lllustrissimum eundemque Clariss. Principem, Don Perall'anum Ribera, Alcalae Dueem, Tariffati Marchioiieiii. Doinus Ripariae Dominion, Bethicae Provinciae Praesideni, Regnique Xeapolitani Pro-regeni Strenuissimum, etc. Didaci Ortiz Toletani, Regiae Cappellae in eodem Regno Magistri, de dedicatane libri sui, Musices varia atque diversa opera continentis Epistola.
   Musices disciplina, cum ad matheseos speculationein pertineat, Princeps Illustrissime, perspicuum est, eam inter liberaìes artes contineri, quas summi etiam Philosophi appellant ingenuas, ac proinde eam ipsain Primum certitudinis graduili obtinere, qua quideni in re caeteras omneis antecellit. quae sane tantae antiquis illis temporibus venerationis fuit, ut ijdein musici, & vates, & sapientes iudi-carentur. Unde ab Aristotile ipso traditum est: liberos atque ingenuos, inter alia quae edoceri debent, ili arte Musica esse erudiendos. Et di-vinus il Io Plato in eadem sententia est. Sed quid de humanis loquar ? cum ex sacris atque divinis literis, nusquain non sint obvia testimonia; quibus intellectualis, haec virtus ostenditur admirabilis < An non in antiquo & novo Dei testamento, di vinus cultus in catholica Ecclesia, non solimi humanis vocibus, sed etiam musieis instruiuentis, ex divino praecepto, & sanctorum Patrum ordinatane, Deo optimo maxime exhibetur ac cele-bratur? Ecquid admirabilius ac magnilicentius hac in re exeogitari potest i Sed rodeo ad me. Omnium in quacunque facilitate autorum, antiqua est iam & connnunis consuetudo, ut cum opera a se composita in lucem pr ferre velint, prima-tibus seu principibus iIla. dedicent atque inscri-bant, illis inquam precipue, a quibus plurima vel dona vel benelicia susceperint: aut quibuseum servitus aut faiuiliaritas aliqua iutercesserit. Ego vero simili arguinento, cum presentem librimi de Ratione musica typographo excudendum curarem; cuimpie huic Cappellae Regiae Neapolitanae prae-sim, atque ili hoc regno tu Princeps Illustrissime Prorex existis aequissimus, ubi tua exactissima atque Ileroica prudentia, Justitia, fortitudine, caeterisque opiiini Principi» virtutibus, Regnum hoc opulentissiinuiu moderaris : mihi vero peculiari quadam ratione sis beneflcentissimus dominus. Non alteri quam nomini tuo clarissimo, vigilias atque lucubrationes meas, duxi l'ore con-secrandas. Veruni quoniam hoc tempore magna est inter musicos recentiores controversia: Partim