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PRATICA
pervenient; sed imprimis, quod spectari potlssi-ìnum debet, ipsi Deo, Deiparae Yirgini, ac coe-litibus ipsis. Est igit.ur, Francisce Heinose vir optiine, quod tibi onines homines magnas gra-tias agant, cum factum sit auctoritate, ac sum-ptibus tuis, ut liaec in omnium cognitionein & vsum venirent. Ego vero tum tibi multum liac de re debeo, cui dedisti occasionem, ut bene, si quid fuit laboris, a me collocaretur ; tum ro-gabo, quamvis nihil sit opus, ut pergas omnibus in rebus bene, quod facis, de hoininibus mereri.
Romae Kal. Feb. 1590. FRANCISCUS DE SOTO Cappellanus S.D.N.rP.
Negri jflareantonio, veronese. Il Primo Libro delli Salmi a sette voci. Di Marcantonio Negri Veronese. Con li Salmi che Si Cantano Alle Compiete. Con il Basso per l1 Organo. Opera Tertia. Con Privilegio. - In Venetia, 1613. Appresso 1' Herede Di Angelo Gardano. - in 4°. Cantus, Tenor, Altus, Cantus secundus chorus, Tenor secundus cliorus, Altus secundus cliorus, lìassus secundus chorus, et Basso per l'Organo. In tutto opuscoli otto. (Al frontespizio sussegue ciò che si trascrive qui appresso):
Illustr. et Rever. D.D. Alberto Valerio Veronae Episcopo ac Perillustribus, et RR. Adinodum D.D. Cathedralis Eeelesiae Canonicis. Marcus Antonius Niger. S. P. D.
Multum, diuq.; cogitanti m>liL (lllustr. & Reuerendiss. Praesul Perill. & RR. admodum Proceres) quibus l)Otissimum liosce tenues ingenij mei foetus conse-crarein, stimma, ac prope incredibilis sapientia, auctoritasq; vostra occurrit, quarum praesidio, consilijs, institutis stat oinnis Veronensis Reli-giosorum P^eclesia. Etenim in eos, qui gratissiinum seruitutis vestrae vinculum subeunt, tanta magnitudo est meritorum, vt ipse mihi, qui suin in eorum numerimi, vostra benignitate, admissus, & Acolytorum in Gymnasio per multos annos altus, atq; doctus, multum vobis locum referendae gratiae relictum esse existiinem. quod si minus possum, Ime certe sacrae cantiones, lucubratio-nesq; quantulaecunque meae animi grati specimen praebent, vosq; omnium maxime tutores, ac Praesides eligunt, in quorum auctoritate meus labor, ac industria delitescat. quibuscunq; enim hi diuini concentus placuerint, suam ij in vos (amplissime Pastor, sapientissimi Patres) obuer-tent faciem, vobis gratias agent; mihi sat erit si hasce meas vobis vigilias non iniucundas fore cognouerim. valete. Veronae. Kalend. Martij. 1013.
A' Lettori
Dovendo mandare, per commandainento de Patroni & Amici alle stampe questi miei Salmi à sette, ho stimato prima necessario, per rispondere alle op-positioni, che per ignoranza, ò malignità d'alcuno mi potrebbero esser fatte, Vedendo questi miei Padroni, & Amici quello, che hoggidì dalla maggior parte di quelli che gouernano le Musiche si vsa nel concertar li Salmi, hor con vna, hor due, hor tre Voci riell' Organo & finito il versetto' à quelli risponder con molti Cantori l'altro versetto, e per il più non mutando mai quelli che tanto sono stati sentiti nell'Organo, Mi hanno commesso, che in questo modo faci detti miei Salmi, E questo non per altro, che per fuggir il pericolo di fallire per la breuità & per sentire alcun ripieno, secondo 1' occasione, la mutatione de'Cantori, per diletto di chi ascolta, e per so-
disfattone, & riposso d'essi Cantori & per necessitar quello che gouernerà à sodisfar hor vno hor l'altro, lasciando la passione, ò interesse che per altro potesse hauere, E perchè queste mutatione che se farà di Salino in Salmo non paia difficile, ma facile, meglio mi dichiarerò di sotto, pregando tutti ad iscusar i difletti che vi frollassero secondo che accade à chi opera non essendo io sopra gli altri huomini.
A recitar i detti Salmi si piglieranno Sette Cantori, cioè due Soprani, due Alti, due Tenori, & vn Basso, e tutti staranno vn Choro, diuidendoli quattro da vn capo, & tre dall'altro.
Auuertendo quello che gouernerà, che finito il Salmo, vegga sopra il Salmo che venirà, nel Basso Continuo, che iui trouerà la intonatione di quello, & sopra descrittoli li tre Cantori che haueranno da cantar Soli nel primo Ch'oro, & anco vederà li Salmi che sono senza intonatione.
Auuertirano li Cantori, a lasciar il libro doue si partono quando saranno, ò chiamati, ò mandati.
Auuertischa il sig. Organista, che trouerà nel Bas^o Continuo segnato à 3 che denoterà quando canta tre scili, & anco segnato a 4 che denoterà quando canta il secondo Choro a quattro, & quando haurà segnato lutti li metterà il ripieno, &. queste no-tationi saranno tra vna riga, & l'altra, doue si anotanno le parole. Vi sarà poi le notationi sopra e sotto le notte delle resolutioni, che occorreranno, e perche a tutti è volgare non li darò altro auiso.
Neil' ultima facciata di ciascuna parte trovasi impressa la Tavola delli Salmi è Compieta A Sette voci di Marc' Antonio Negri Veronese Vice Maestro di cappella della Serenissima signoria di Venetia in San Marco, e di sotto alla Tavola la seguente data : in Venetia Aere JHartliolomei Magni. 1013.
Come poi potesse il Negri esser Vice Maestro nella Ducale di S. Marco in Venezia, e servire la Cattedrale di Verona (come ne fa motto nella dedicatoria) non è facile a decifrarsi. Forse negli anni antecedenti tenea in Venezia il detto incarico, e nel 1613 passò ad altro impiego nel Duomo della sua patria.
Il I-asso continuo ha le numeriche segnature, cosa volgare nell'epoca in cui l'autore pubblicò questa sua opera.
Xeiicini Andrea. Dixit Dominus, salmo in Mi b a quattro voci concertato con strumenti, scritto da Andrea Nencini per la festa de' Filarmonici in S. Giovanni in Monte di Bologna l'anno 1811. - Partitura autografa, senza parti.
Xieolai Ottone di Berlino. Pater ìioster oetonÌ8 vocibus Ottonis Nicolai Regio-montani Borussi comp. 1836, Bononiae. -Partitura ms. originale, e senz'alcun accompagnamento.
Xitrami Giovanni. Sic ut fuit Jo/ias in reti-tre, antifona a quattro voci in partitura.
Trovasi nel tomo 34.° «lei carteggio Martintano, a pag. 81 verso. Quivi il Nitrami si dice della scuola del Palestrina.
Noceti Flaminio di Parma. Cantica, ac Litaniae B. Mariae Virginia, Flaminii Nuceti Parmen. Ab Organo in Aedo D. Jo. Euang. Parmae Octonis Vocibus