MUSICA RELIGIOSA
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Sotto alla dedicatoria appose il Llgniville i seguenti « Avvisi al Cantore
« Tutti i Canoni della presente Opera si possono cantare in una sola Riga; ma per facilitarne la maniera di cantarli si pone da una parte il Canone chiuso, e dall' altra lo spartito.
« X Canoni Polymorphus sono suscettibili di molte altre Resolutioni, ma per maggior brevità se ne dimostrano le principali.
« Ognuna di queste Resolutioni è suscettibile, dell' inversione allo specchio, quale si fa con rivoltare la parte e cantando la medesima in faccia ad uno specchio; e tale inversione muta tutto il sistema, cioè le parti acute formano il basso, ed il basso le parti acute, e nell'istesso modo ne nasce il moto contrario.
« Nel Canone per aumentum ogni parte che incomincia raddoppia ii valore alle note, cioè il primo forma crome, il secondo semiminime, ed il basso minime ».
L' autografo di questo Slabat mater conserverassi probabilmente nell'archivio dell'Accademia Filarmonica: ina nell'esemplare presente tanto la lettera d'indirizzo del Ligniville come la risposta e gli avvisi al cantore sono di pugno del Padre Martini.
ligniville ( DI ) Marchese Eugenio.
Salve Regina a 3 voci in Canone di Sua Eccellenza il Sig. Marchese Di Li-gniville Generale delle Poste in Toscana, e Accademico Filarmonico. - In Bologna per Lelio della Yolpe. - in 4° oblungo, senz' anno. (Senza dedicatoria).
È questo un opuscolo di quattro sole carte, completo, perchè trattandosi d'un Canone a tre parti, le rispettive loro entrate sono contraddistinte da un segno.
A car. 84 della Serie dei Principi dell' Accademia Filarmonica di Bologna, ieggesi che nell'anno 1158 fu aggregato fra Compositori il Marchese Eugenio di Ligniville Lorenese principe di Conca, che stampò alcune opere.
Nelle Memorie storiche del p. Martini del Della Valle a carte 108 leggonsi altre notizie sul Ligniville.
Nel tomo XXII del Carteggio Marttniano trovansi molte lettere del Ligniville. Da queste ricavasi che la salve Regina fu impressa nel dicembre del 17G2, che molte altre composizioni uscirono dalla penna del Marchese, che nel 1757 e 1758 era desso diinorante in Mantova, di dove poi lo vediamo in Firenze dal 1761 sino al 1772. Carteggiò il Martini col Ligniville dal 1757 sino al 1771.
Fra le composizioni più lodate del Ligniville havvi lo stabat Mater sopra descritto, per il quale l'Accademia Filarmonica di Bologna gli rilasciò un magnifico attestato tutto pieno de' più lusinghieri elogi.
In un ms. del Liceo havvi l'Antifona presentata dal Ligniville a' 19 Luglio 1758 agli Accademici Filarmonici di Bologna ond' esser ascritto nel loro ruolo.
spizio si vende da Ant. Giuseppe Pagani, dal che deducesi eh' uscì alla luce in Firenze). - Partitura di sette carte col-1' ottava bianca.
Nel retto della seconda carta così si legge : « Avvertimento.
* I differenti Canoni di quest' Opera sono stati messi in partitura per renderne più facile 1' esecuzione.
« L' Autore è ben sicuro che i rigoristi in genere di contrappunto troveranno molto da dire sopra l'ottava misura del quinto Canone; ma essi son pregati a considerare che la parte del Contralto si porta a quella nota in cui dovrebbe andare il Soprano, il quale salendo par che venga a risolvere una Settima contro le regole. Questa apparente licenza non poteva evitarsi attesa la difficoltà quasi insuperabile nei Canoni di siinil genere. Quelli che conoscono il basso fondamentale scuseranno facilmente l'Autore; gli altri poi diranno ciò che vorranno, ed esso non risponderà loro cosa alcuna, contentandosi di farci devotissima reverenza ».
La licenza di cui si scusa 1' autore è una Settima nel soprano che ascende invece di discendere.
Iiipparino Fra Guglielmo, Agostiniano, bolognese. Salmi Concertati a otto voci con il suo Basso continuo di F. Guglielmo Lipparino da Bologna Agusti-niano. Opera Quartadecima. Con Privilegio. - In Yenetia, appresso Alessandro Vincenti. 1637. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso primo coro; Canto, Tenore, Alto, Basso secondo coro, e Basso continuo. In tutto opuscoli nove.
L' opera è indirizzata dal Lipparino con sua dedicatoria Al Reverendo padre Giulio Cesare Qua-quarelli da Bologna Padre mio in Christo Osservandissimo, ed è sottoscritta da Venezia il 15 Marzo 1637.
Lodi Domenico di S. Giovanni in Per-
siceto. De profundis, salmo in Re minore a quattro voci con strumenti. -Partitura ms. in fol. obi., di carte 39.
- Domine ad adjuvandum. in Re magg.re
a tre voci, canto, tenore e basso, con strumenti. - Partitura ms. in fol. obi., di carte 12.
- Christus factus est, in La min.re per li
mattutini della settimana santa, a tre voci, due tenori e basso, colle viole e coli' organo. - Partitura ms. in fol. obi., di tre sole carte.
- Salve Regina a tre voci in canone di
Sua Eccellenza il Marchese di Ligniville principe di Conca Ciamberlano delle LL. MM. II. e RR. Direttore della musica della Real Corte in Toscana, Accademico Filarmonico. - (Senz'anno, luogo, e nome di stampatore. L' operetta intagliata in rame ha in calce del fronte-
- Incipit oratio, lamentazione di Geremia
per il Venerdì santo da sera, in Do magg.re ft tenor solo coli' accompagnamento di due violo e basso. - Partitura ms. in fol. obi., di carte 8.