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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume II

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 593

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PRATICA
   Gianettinft Antonio. Salmi a Quattro Voci a Cappella da cantarsi no' Vespri dell' Anno con un Coro separato di cinque Stromenti di Antonio Gianettini Maestro di Cappella del Serenissimo Signor Duca di Modona, dedicati alla Sacra Cesarea Real Maestà dell' Imperatrice Amalia. - In Venezia, 1717. Appresso Antonio Bortoli. Per opera di Fortuniano Rosati. - in 4.° Canto, Alto, Tenore, Basso, Primo Violino, Secondo Violino, Alto Viola, Tenore Viola, Violoncello o Contrabasso, e Organo. In tutto opuscoli dieci di bella esecuzione tipografica. (Ecco la dedicatoria e l'avviso ai lettore ) :
   Sacra Cesarea Real Maestà.
   Prima <1' esporre agli occhi del Mondo questi miei componimenti di Musica, ardisco di poriia'piedi dell'Augustissima Maestà Vostra, alla quale per altro so non potersi presentare, benche in atto della più profonda umiliazione, cosa cotanto tenue senza qualche taccia di temerità. Non è però eli' io ne presuma quel Patrocinio altissimo, che pure imploro, perch' io conlìdi, o nel debole mio talento, o in quella stessa sorte, che. in altri tempi tanto felicemente incontrai nel conseguir 1' aggradimento cleinentissimo della medesima, cui non spiacquero allora gli atti continuati dell'avventurosa mia servitù; ma tutta la mia 11-ducia s'appoggia su la materia, ch'essendo Sacra, non può in conseguenza non essere accetta alla pietà segnalatissima di Vostra Maestà. Rende finalmente vie più animosa la mia speranza il riflettere, che la materia appunto di quest' Opera fù prima lavoro della penna d' un Santo Monarca, che ne fece spiccar la melodia su la sua Profetica Cetra. Deposito adunque senza titubanza veruna a' piò del Trono dell'Augustissima Maestà Vostra ciò che composto, e cantato tanti secoli sono dal più Santo di tutti i Re, a gloria del Rè di tutti i Regi, viene ora debolmente adorno dalle mie note musicali all' uso divoto de Templi nostri, sapendo, che nobilitata in tal guisa, mercè 1' altrui riguardo 1' Opera mia possa io ron minor rossore avanzarmi, come faccio, a consecrarla alla Maestà Vostra, alla quale umilmente prostrandomi profondissimamente in' inchino.
   Della Sac. Ces. Real Maestà Vostra
   Umilissimo, Ossequiosissimo. Riverentissimo Servitore ' ANTONIO GIANOTTI NI.
   Discreto Lkttork
   Questi Salmi, che ti presento, sono stati da me composti in Musica per servizio della Serenissima Ducal Cappella di Modona, dove da molti anni in qua godo il fortunato onore ili servire; e perche molti miei Professori Amici mi hanno fatto erodere, che non potriano esser male accolti met- » tendoli alla Stampa, mi son lasciato lusingar di farlo, con 1' unica speranza del tuo gentil coni- v patimento, di che vivamente ti prego. Stimo intanto necessario avvisarti, che 1' intenzione mia è stata, ed è che siano cantati con 1' accompagnamento i.'i cinque stromenti, come da me sono stati composti ; tuttavolta, chi non ha il comodo, potrà cantarli senza ancora, che scemeranno, non v' ha dubbio, di vaghezza, ma niente della loro necessaria armonia, e massime con parti rad-
   doppiate, che tale saria l'intenzione, e 1' unico bisogno, per ricavarne quell' ottimo effetto, che si desidera. Il tempo con cui li vorrei regolati, sarà più sollecito, che tardo, ma però sollecitudine discreta, non precipitosa. Il Di.xit, e Laudata Dominimi omnes gente^ hanno cadauno d' essi un piccolo Preludio di Sinfonia, perciò t' avverto, che cantandoli senza stromenti, prin-cipierai al segno, che in essi due salmi si è fatto, acciò non naschino confusioni, e ne quali per tal cagione le parti tutte canteranno in un tempo stesso. Il Musico provetto, non troverà in questi miei salmi alcuna difficoltà nel cantarli, perche non v' è passo, che non sia naturale, e cantabile; il principiante poi, in qualche luogo può essere che ne incontri qualch'una, ma facile da superarsi con ogni poco d' anticipato studio, mentre la penna non ha potuto, trattenersi in tutto da qualche piccolo sfogo. Per il resto se in essi Salmi raddoppienti Parti, e Stromenti, può essere che tu senta un armonia, che non ti dispiaccia, in qualunque modo però, gradisci la volontà mia, che ottima è stata in me di ben servirti; dona compatimento a ciò che trovi di debole con la considerazione che maggiore non sia stato il mio talento, e vivi per sempre felice.
   11 Oianettini era veneziano, secondo che asserisce il Tirabosclii nella Bibl. Mod. toni. 0, pag. 58(5. Pare che l'osse nella sua gioventù al servizio dell'Imperatrice Amalia, seppure così può interpretarsi un passo della dedicatoria.
   Gabelli Lorenzo, bolognese. 0 gloriosa virginuni a tenore e basso con strumenti appostivi da Giuseppe Landi. -Partitura ms. in fol. obi., di car. 4.
   ----- Quem terra pontus sydera a due voci,
   strumentato da Giuseppe Landi. - Partitura ms.
   libelli Lorenzo, bolognese.
   1. Confitebor in Fa a canto e alto con violini, composto 1' anno 1740.
   2. Confitebor in Si b a tre, C. A. B., con violini, composto nel 1744.
   3. Kirie e Gloria in Sol a quattro voci con istromenti, dell' anno 1741.
   4. Credo in Do a 4 voci con istromenti, dell'anno 1742.
   5. Kirie e Gloria in Do per 1' Ascensione di N. S. a quattro voci con violini, dell' anno 1745.
   Partiture manoscritte e quasi tutte autografe, in foglio oblungo.
   Domine ad (fdjncoitdwn in Si b a 4
   t voci concertato con ripieni, e Laudate /)acri in Si b parimenti, e a tre voci con violini, composto 1' anno 1740. -Stanno frammezzo ad altre composizioni di Ferdinando Bertoni e di D. Giambattista Consoni in una miscellanea manoscritta in 4° oblungo.