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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume I

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 417

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CRITICHE-STUDI-ANALISI
   lettere su lo belle arti pubblicate nelle nozze Barbarigo-Pisani. In Venezia, nella stamperia di Carlo Palese, 1793,_in 8® grande, di pag. 192.
   Nella dedicatoria è detto clie 1' autore di tali lettere fu Diodoro Delfico.
   - di Giovanni Spataro, Pietro Aron, Gio.
   del Lago e d' altri musici del principio del secolo XVI. Veggasi Del Lago Gio.
   Lettre». Lettres sur quelques écrits de ce temps. (Senza alcun nota tipografica, in 12°).
   È un brano del Tomo XII della raccolta con questo titolo: e alla pag. 200 avvi una lettera contro di quella pubblicata sulla musica francese dal Rousseau. La data è di Parigi, 30 Novembre 1753.
   Liberati Antimo (di Foligno). Lettera scritta dal Signor Antimo Liberati in risposta ad vna del Signor Ovidio Per-sapegi che gli fa istanza di voler vedere, ed essaininare i Componimenti di Musica fatti dalli cinque Concorrenti nel Concorso per il posto di Maestro di Cappella della Metropolitana di Milano fatto sotto il dì 18 Agosto 1684. alla presenza delli Illustriss., e Reuerendiss. Signori Rettore e Deputati di detta Veneranda Fabrica; e voler dare il suo parere, quale de' cinque Concorrenti sia il migliore. (In fine): In Roma, per il Mascardi, 1685, in 4°.
   Notisi che quest' opera non ha frontispizio, ma comincia dalla faccia la e va lino alla o:*, dove ha line la lettera, sottoscritta conio sogue : » Di V. S. mio Migliore Roma, 15 ottobre 1084.
   Affcttionatissimo Seruitore : Antimo Liberati Musico nella C'appella Pontificia. Maestro «li Cappella nella Chiesa della Santissima Trinità de' Pellegrini, e Maestro di Cappella, & Organista nella Chiesa di S. Maria dell' Anima della N'a-tione Teutonica. »
   Antimo Liberati fu discepolo di Gregorio Allegri e d' Orazio Benevoli. In questa lettera si dà notizia di moltissimi maestri, e in ispecie di Gaudio Meli Fiamingo da cui imparò il Palestrina ; di Antonio Cifra; dei due Nanini; di Pier Frali.eo Va-lentini, di Gregorio Allegri; di Francesco Foggia vivente ancora del 1085, di Vincenzo Ugolini, di Ratti Lorenzo nipote e discepolo del suddetto Ugolini; d' Orazio Benevoli ; d' Ercole Bernabei ; e di Giovanni Vincenti, con diversi altri che si omettono per amore di brevità.
   Il Liberati fu in sua gioventù al servizio di Ferdinando Terzo Imperatore, e dell'Arciduca Leopoldo suo fratello, (car. 42). Compose questo musicista un Trattato dell' Epitome Ristorino detta musica, dedicato già tempo, e dato alle proprie inani della S. Memoria di Papa Alessandro settimo, fatto pò• suo comandahieìilo, e per gloria del nostro Collegio Musico della- cappella Pontificia, qual Trattato si conseruo diligentemente nella famosa Libraria de- niahoscritti dell'Emi/lentissimo
   Sig. CardÀnal Chigi. Così il Liberati in questa sua Lettera a car. 37, dove parlando di Gregorio Allegri a car. 27, accennava d' averlo avuto a maestro, così dicendo: « e da cui (cioè dall' Allegri) io hebbi V honore rt' esser chiamato suo scholare » poscia facendosi discepolo d' Orazio Benevoli, come troviamo alla facc. 29, dove si legge che delli Scholari di questo inclito Maestro (cioè del Benevoli) Ira' viuenti siamo restati in tré; il più antico e più debole è lo Scrittore del presente discorso; poscia il sig. Ercole Bernabei____
   il terzo è il signor Giouanni vincenti ecc. »
   Veggasi una lettera del Bernardi al Liberati a car. 14 dei Perchè Musicale.
   Liberati Antimo. Due Lettere a Gio. v Paolo Colonna in difesa d' un passo dell'opera seconda sonata terza d'Arcangelo Corelli che dal Colonna fu censurato siccome contenente una serie di Quinte di seguito per moto retto. (Manoscritto in 4° picc. non autografo, ma d' antica copia).
   Oltre le due Lettere d' Antimo Liberati ne contiene il Ms. tre altre di Gio. Paolo Colonna, una d' un certo D. Matteo Zani, ed una d' Arcangelo Corelli.
   Al Baini restò ignota la controversia agitatasi fra i predetti Compositori dal 2G. Settembre al 12 Die. 1085. Antimo Liberati ebbe a maestri Orazio Benevoli, e Gregorio Allegri. Insegnò egli stesso il contrappunto a diversi, e molto compose sì in musica pratica che in teorica, sebbene non ambì poi di dar alle stampe cotali sue opere. Ciò si legge in fine della lettera scritta da esso al Colonna il primo Dicembre 1085.
   Nella causa de' cantori Pontifici, Roma 1761. trovasi citato a pag. 118 un Diario di Antimo Liberati deiranno 1670. Molti fra'Cantori Pontifici lasciarono cosiffatti Diarj a penna, dove annotavano tutte le più minute particolarità che andavano accadendo nel loro Collegio.
   Andrea Adami da Bolsena nella sua nota opera a stampa, pag. 190, dà notizia della seguente manoscritta del Liberati : Ragguaglio dello Stato del Coro de' Cantori della cappella Pontificia antico e moderno, e Avviso per la sua conservazione.
   JLock ^Matthew. Observations upon a late hook, entituled, An Essay to the Advan-eement of Musick, &c. Written by Thomas Salmon, M. A. of Trinity Col-ledge in Oxford. By Matthew Locke Com-poser in Ordinary to His Majesty, and Organist of Her Majesties Chappel. -London, Printed by W. G. etc., 1672, in 8°, di pag. 39.
   Allorché comparve il libro di Salmon sulla necessità di riunire il numero delle Chiavi e far una notazione uniforme per tutti gli stromenti, Lock. 1' attaccò violentemente con questo scritto, il quale peraltro, al dir del Fétis (voi. VI. pag. 100) non ebbe punto di successo.
   Longhi march, fiiiovanni. Ristabilimento del canto e della musica ecclesiastica. Considerazioni scritte in occasione dei molteplici reclami contro gli abusi insorti in varie chiese d'Italia e di Francia, ecc. Opera di Pietro Alfieri prete romano. Sunto analitico di Giovanni dei