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TEORICA
» scorso sotto altrui nome di che in quel' luogo » fa mentione, u'era disteso il contenuto di questo » negotio: & fu come lui dice il dì 7 di Giugno » 1578. » (Vedi le note al Ravagnan a car. 20, e 21, e a car. 23 ).
La notizia dell' altro trattato che il Galilei avea composto del 1589, trovasi a car. 37- di questo Discorso: eccone le parole: « & qual sia la nic-» glio anzi la vera distributione che hoggi si » canta & suona in alcuni strumenti, la dirò » prima eh' io posi la penna, o al più lungo in » vn mio Discorso fatto già più mesi sono intorno » all' uso delle Dissonanze, che presto doverà » venire in luce. » La qual promessa checché ne fosse la cagione non venne poi altrimenti ;i-dempiuta. (Vedi le note al Ravagnan a car. 20). Quest' esemplare del Liceo ha verso il fine alcune poche postille nel margine di mano del celebre cav. Ercole Bottrigari.
Gallo Michele. Replica alla Rivista critica del Tremaeoldo 11. 22 cap. II. di Michele Gallo, maestro di musica in Messina. Messina, stamperia Filomena, 1856, in 16°, di 10 pag.
10 un estratto del giornale il Veridico, anno li, n. 27. Il Gallo in questo scritto dimostra il corruccio d' essere stato posposto ai maestri Aspa e Coppola nel concorso alla carica di maestro contrappuntista nell' Istituto dd Buon l'astore in Palermo.
Gamucci Baldassarre. Sul nuovo sistema d' armonia di Abramo B asevi, considerazioni di Baldassarre Gamucci. (Edizione di soli cento esemplari numerati). Firenze, presso G. G. Guidi, editore di musica, 1878, in 8°, di pag. 47.
- Perchè i Greci antichi non progredirono
nell' armonia. Memoria di Baldassarre Gamucci. (Estratto dal Giornale musicale Bocclierini ). Firenze presso G. G. Guidi editore di Musica 1881.
Giorgctti F. Lettera al signor Eleuterio Pantologo intorno alle sue Ricerche filosofico-critiche sulla musica dei secolo XIX. Firenze, 1828, in 16°. (Opuscolo di pagine 16).
Vedi Pantologo Eleuterio Replica ecc.-, e la Musica italiana nel secolo XIX.
Giovanni (I>on) IV. Re di Portogallo.
Difesa della Musica Moderna contro la falsa opinione del Vescovo Cirillo Franco. Tradotta di spagnuolo in italiano. (Senza nota di luogo, d' anno e di nome di stampatore; ma in fondo del frontespizio ine. in rame si legge: I. Dolcetta fece in Venezia). In 4°. Tutto il libro è di facc. 74, compresa l'antiporta, il frontespizio, ecc.
Si pone quest' opera nella bibliografia musicale italiana solamente per la versione lattane da ignoto scrittore nella nostra lingua, e per esserti una confutazione della lettera del Vescovo Cirillo Franco scritta il 10 Febbraio 1549 ad Ugolino Gualteruzzi ed inserita nella raccolta di Lettere
di diversi illustri scrittori pubblicata nel 1507. da Aldo Manuzio.
Gli argomenti del Re Portoghese non sono sì forti da abbattere le sensate asserzioni del Vescovo Cirillo, sebbene quel monarca si prevalesse delle più ingegnose sottigliezze in questa sua Difesa.
Veggasi il Fétis all' articolo Iean IV., il quale prese errore asseverando che nella traduzione italiana mancali sul fine i tre esempi di musica elle veg-gonsi nell' edizione originale p .rtoghese. Tali esempli vi si trovano realmente nelle sei ultime carte del libro, cioè da pag. 03 a l'i.
Giudicio
Questo ineschino scritto, tessuto ad imitazione de' Ragguagli eli Parnaso di Traiano Boccalini, fu attribuito erroneamente al P. Martini dal Lichlen-tlial. L' opuscolo è tutto pieno di mordacità contro un certo Don Andrea Menini da Udine che avea trattato insolentemente 1' Accademia Filarmonica di Bologna in una sua dissertazione sul canto fermo.
Gori Paiinilini Francesco (de) (senese). Lettera dell' Abate Francesco De'Gori Pannilini di Siena Cavaliere Gerosolimitano sopra 1' opera dell' abate Giuseppe Pizza ti che ha per titolo ha scienza de' suoni e dell7armonia diretta specialmente a render ragione de' fenomeni, e a conoscer fa natura e le leggi della medesima, ed a giovare alla pratica del contrappunto. Opera dell' ab. Giuseppe Rizzati dirisa in * cinque parti. In Venezia 1782, appi-esso Gio. Gatti. In Pisa, 1782. Per Jacopo Grazioli. In 16°. Opu-seolctto di facc. 39.
Questa lettera é un estratto dell' opera del Lizzati, e venne pubblicata nel volume -58° del Giornale de' Letterati di Pisa. Se non clic fu anche impressa separatamente, come si vede dall' esemplare citato qui sopra.
(«ondar ]?I.a Sara. Osservazioni sopra la musica ed il ballo ossiano lettere di M.1' G. a Milord Pembroke, trasportate dal francese da F. T. Venezia, presso Carlo Palese 1773. Ms. in 8°.
Un breve articolo su quest' operetta si legge nelle Effemeridi letterarie di Roma per V anno 1111, a pag. 7.
----Osservazioni sopra la musica ed il ballo,
o siano Lettere di M.1' G. a Milord Pembroke. Trasportate dal francese da F. T. Venezia, presso Carlo Palese 1773. Ms. in 8°, dell'epoca dell'operetta originale francese.
Quest' è la traduzione del libercolo intitolato: De ve-nise rémarques sur la musique et la dansr. Letlres de M.e Sara Gondar ù Milord Pe)abroK'\
- Do Venise Rémarques sur la Musique
et la Dause ou Lettres de M.r G. à