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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume I

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 417

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a cura di Federico Adamoli

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   TEORICA
   1' avvocato Cesare Brancoli, Socio ordinario della medesima. (In ¦fine): Lucca, presso la Ducale Tipografia Bertini, 1829, in 8°, di pag. 40.
   Burbure (de) Leon. Étudc sur un Manu-
   scrit du XYI siècie, contenant des chants à quatre et à trois yoìx : suivie d' un post-scriptum sur le Bellum musicale de Claude Sebastiani par le chevalier Leon de Burbure membro de 1' Academie Royale de Belgique. Avec six dessins en Phototypliie. Bruxelles, F. Havez, im-primeur de l'Acadómie Koyale de Belgique, 1882, in 8 '.
   ( adi Francesco. L' ultimo madrigale di Benedetto Marcello, principe della musica. Rovigo, stabilimento tipo-litografico Minelli, 1841, in 8°, di pag. 16.
   Calegari Fraiieescantonio eli Venezia, Min. €onv. Dissertazione di Fra Fran-oescantonio Callegari di Venezia. L' anno 1732. In Yenezia. Li 30 ottobre. Manoscritto, in foglio, di carte venticinque, e autografo.
   S'aggira questa dissertazione sul Canone d'Animuc-cia esistente nella cantoria di S. Casa di Loreto. 11 P. Martini essendo venuto a contesa con Don Tomaso Redi intorno alla soluzione di quel Canone, ed avendone sciolto 1' eninuna in maniera affatto opposta a quel che aveva fatto il liedi, per viemmeglio assicurarsi della giustezza di detta sua risoluzione, ne mandò copie a diversi celebri maestri per udirne il loro parere. Fra questi fu il P. Calegari, che colla presento sua dissertazione rispose all' appello fattogli dal Martini.
   Fu il P. Calegari Maestro di Cappella al Santo di Padova, il qual carico fu da lui rinunziato il 10 Maggio 1727, succedendogli il I\ Giuseppe Rinaldi Padovano col medesimo stipendio che godeva il Calegari suddetto, il qual sommava ad annui Ducati 200 da lire ti e soldi 4, più Dncati 20 per le carte Musicali, ed altri Ducati 20 pel copista ecc.
   Alla fine dell'anno 1727, cessò il Calegari di tenere il suddetto posto. Ciò si legge nel samolo, Arra Od santo di Padova. Padova, 17G5, in 4a car. 39i.
   Dalle approvazioni poste in principio del Musiro Tesiorc del Tevo, vedendosene una del Calegari, ricavasi da quella, eli* egli era nel Settembre 1702, Maestro di Cappella nella Casa Grande di Yenezia.
   Una copia della Dissertazione fatta dal P. Calegari sul Canone d'Animuccia risoluto da Don Tomaso Redi e dal P. Martini, trovasi ancora in un codice del Liceo , pagina 2i e seg. . con in line di essa la risoluzione del Canone l'atta dal Calegari in modo diverso da quello tenuto dal Redi <* dal P. Martini. Anzi dal P. Calegari fu sentenziato che nò dal Redi né dal P. Martini era stata ben interpretata l'intenzione dell'Ani-muccia; e prosegue (Coti, detto, pag. \0): « Laonde » del pari ancora nello stesso errore convengono » (cioè il P. Martini e il Redi); con tale dill'e-» renza però, ed è, clie sebbene nella Traduzione » fatta da Y. P. apparisca lo orrore della irre-» 'jolala Inordilezza delle Parli per lo meno.
   » non scorgasi quello dello Interrompimenlo delle » medesime. Onde all'opposto, nella Traduzione » dello Criticante (cioè di D. Tomaso Redi) scor-y> gesi lo accennato duplicato errore. » Noi abbiamo tratta copia delle risoluzioni del detto (Jano'ne d'Animuccia, già una volta esistente nelle cantorie di S. Casa di Loreto, fatte da Don Tomaso Redi, dal P. Martini, e dal P. Calegari.
   C-alsabigi C. Ranieri (de'). Risposta che ritrovò casualmente nella gran città di Napoli il licenziato Don Santigliano di Gilblas, y Guzman, y Tormes, y Aitarne© Discendente per linea paterna, e materna da tutti quegli insigni 'Personaggi delle Spagne ; alla Critica Ragio-natÌ8sima delle Poesie Drammatiche del
   C. de' Calsabigi, fatta dal Baccelliere
   D. Stefano Arteaga suo illustre Com-patriotto. Yenezia, dalla stamperia Curti, 1790, in 8°. Opera di face. 224, cui suol seguire un foglio per l'errata corrige.
   - Lettera del Consiglier de' Casalbigi a
   S. E. il Sig. Conte Alessandro Popoli ecc. nel trasmettergli la sua nuova Tragedia intitolata ELFRIDA. Senza alcuna nota tipografica, in 8°, di pag. 30.
   Molte buone massime vi si trovano intorno alla musica drammatica.
   Da una lettera di Paisiello a Giambattista Dall'Olio si ha la notizia della morte «lei Calsabigi, avvenuta nel luglio 1793..
   Campanella Filippo. Sulla decadenza dei cauto in Italia. Osservazione di Filippo Campanella. Napoli, Stai). De Angelis e Filio, 1885, in 8°.
   Capalti Francesco da Fossonilirone.
   Critica all' esame fatto dalla Signora Maria Rosa Coccia Romana il dì XXVIII Novembre MDLXXIY, data da Francesco Capalti da Fossombrone e Maestro di Cappella dell' Insigne Cattedrale della antichissima città di Narni. Dedicata al merito delli Signori Dilettanti e Virtuosi del vero Contrapunte. In Terni, per Antonino Saluzj Stanip. Vesc., in 8°. Opuscolo di pag. 31 di pessima stampa. Senz' anno, ma del 1780, come dalla sua risposta a Pasquale Basili, pag. Vili.
   Avendo il Capalti udite gran cose sul sapere musicalo della Coccia, cui tosso, un Klogio Michele Mallio, stampandolo in Roma l'anno 1780, gli venne talento di veder alcune composizioni della giovane romana. Cadutogli sott' occhio l'esani'» da essa sostenuto nel l'1i, conobbe che tutte quelle lodi eran derivate più dall' adulazione che dal vero merito del decantato saggio. Provò quindi con questa critica, che la Risposta «Iella Fuga non era nelle corde del Tuono prestabilito, e che. vi aveano altre magagne : che il darsi alle stampe una Fuga cosi lavorata era un disonorar la scuola Romana: e che la maggior colpa-di cotale specie di scandalo proveniva da Santi Pesci