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dire altrettanto o peggio della seconda, quanto della prima t'avesson detto. E se non fosse che '1 drudo novello temè non il troppo scrivere si potesse convertire in altro, forse della vanità di lei e della leggerezza sospicando; non dubitar punto «he tu non avessi avuta la seconda lettera, e poi la terza, e forse saresti aggiunto alla quarta e alla quinta. Così adunque ¦desti da ridere alla tua savia donna e valorosa, e al suo di-sensato amante; e dove amore e grazia acquistare ti credevi, beffe e strazio di te acquistavi.
Deh misera la vita tua! Quanti sono i signori, li quali se
10 per li loro titoli te li nominassi, in tuo danno te ne vana-gliorieresti, dove in tuo prò non te ne se' voluto rammemorare? Quanti i nobili e grandissimi uomini, alli quali, volendo tu, saresti carissimo; e per soperchio e poco laudevole sdegno,
11 quale è in le, a niun t'accosti? E se pure ad alcuno, poco con lui puoi sostenere, se esso a fare a te quello, che tu ad esso dovresti fare, non si declina, cioè seguire i tuoi costumi, ed esserti arrendevole; ove tu con ogni sollecitudine dovresti i suoi seguire, e andarli alla seconda : e a costei andando quanto tu più umilmente potevi, non parendoti così bene esser ricevuto. come disideravi, non ti partivi, come fatto avresti, e faresti da quelli, che esaltar ti possono, dove costei sempre ti sopprimerebbe, ma chiamavi la morte, che t'uccidesse: la qual più tosto chiamar dovevi, avendo riguardo a quello, a che l'anima tua s'era dechinata: e a che utilità? E a cui sottomessa? A una vecchia rantolosa, vizza, malsana, pasto ornai da cani, più che da uomini; più da guardare la cenere del focolare ornai, che da apparire tra genti perchè guardata sia. Deh lasciamo star quello che tu, per tuo studio, di grazia da Dio hai acquistato: e vegnamo a quello solo, che dalla natura t'è stato conceduto; e questo veduto, se così se'sdegnoso come ti mostri nell'altre cose, non d'essere stato schernito come forse ti fai, tu ti piagnerai e lamenterati, ma d'averti, a modo che un nibbio, lasciato adescare e pigliare alle busec-chie. Hatti la natura tanta grazia fatta, che tu se' uomo: dove •colei è femmina, per cui sì miseramente piangevi. E quanto uomo più degna cosa sia, che femmina, in parte l'hanno davanti le nostre parole dimostrato. Appresso, s'ella è di persona