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trove, quando tempo sarà, mi dee giungere, cioè la morte, è senno d'aver pensiero, nè de' futuri accidenti a nuocere possibili, ed ancora a giovare. Ovunque l'ira o la grazia di Dio coglie l'uomo, quivi ed il bene ed il male, senza potere altro, gli convien sostenere. Adunque tutte queste cose senza badare, nelle mani di lui, meglio di noi consapevole de' nostri bisogni, le lascia stare, ed a lui con prieghi solamente addi-manda che vengano buone. Che mai d'altra donna io sia che di Fiammetta, appena, ancor ch'io volessi, il potrebbe far Giove, con sì fatta catena il mio cuore Amor ha legato sotto la tua signoria. E di ciò ti rendi sec.ura. che prima la terra porterà le stelle, ed il cielo arato dai buoi producerà le mature biade, che Panfilo sia d'altra donna che tuo. L'allungar di spazio che chiedi alla mia partita, se io il credessi ed a te ed a me utile, più volentieri che tu no '1 chiedi il farei : ma tanto quanto quello fosse più lungo, cotanto il nostro dolor sarebbe maggiore. Io ora partendomi, prima sarò tornato che quello spazio sia compiuto il qual chiedi per apparare a sofferire; e quella noia in questo mezzo avrai, non essendoci io, che avresti pensando al mio dovermi partire. Ed alla malvagità del tempo come altra volta uso di sostenere, prenderò io salutevole rimedio, il quale volesse Dio che così ritornando già l'operassi come partendomi il saprò operare. E perciò con forte animo ti disponi a ciò che, quando pur far si conviene, è meglio subito oprando passare, che con tristizia e paura di farlo, aspettare. — Le mie lagrime quasi nel mio parlare allentate altra risposta attendendo, udendo questa, crebbero in molti doppi: e sopra il petto suo posata la grave testa, lungamente dimorai senza più dirli, e varie cose nell'animo rivolgendo, nè affermare sapea, nè negar ciò che e' diceva. Ma oimè! chi avrebbe a quelle parole risposto se non : Fa quel che ti piace, e torna tosto? — Niuna credo; ed io, non senza gravissima doglia e molte lagrime, dopo lungo indugio, così gli risposi, aggiungendogli che gran cosa, se egli viva mi trovasse nel suo tornare, senza dubbio sarebbe.
Queste parole dette, l'uno confortato dall'altro, rasciugammo le lagrime, ed a quelle ponemmo sosta per quella notte. E servato l'usato modo, anzi la sua partita, che pochi giorni fu poi, me più volte venne a rivedere, benché assai d'abito e di voler trasmutata dal primo mi rivedesse. Ma, venuta quella notte, la quale dovea esser l'ultima de' miei