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accendersi sì di vederla il disio, che, dalla vista di quella partendosi, senta gravissima noia, solo desiderando di vederla? Chi immaginerà tutte l'altre cose per addietro molto piaciute, a rispetto della nuova, dispiacere? Certo niuna persona, se non chi provato l'avrà o pruova come fo io. Oimè ! che amore così come in me ora usa crudeltà non udita, così nel pigliarmi nuova legge dagli altri diversa gli piacque usare! Io ho più volte udito che, negli altri, li piaceri sono nel principio levis-simi, ma poi, da pensieri nutricati, aumentando le forze loro, si fanno gravi; ma in me così non avvenne, anzi con quella mei desima forza m'entrarono nel cuore, che essi vi sono poi dimorati, e dimorano. Amore, di me, il primo dì ebbe interissima possessione; e certo, siccome il verde legno malagevolissimamente riceve il fuoco, ma quello ricevuto più conserva, e con maggior caldo, così a me avvenne. Io, avanti non vinta da alcuno piacere giammai, tentata da molti ultimamente, vinta da uno, ed arsi, ed ardo, e servai e servo piii che altra facesse giammai nel preso fuoco.
Lasciando molti pensieri, che nella mente, quella mattina, con accidenti diversi, mi furono, oltre alli raccontati, dico che di nuovo furore accesa, coll'anima fatta serva, là onde libera l'avea tratta, mi ritornai. Quivi, poiché nella mia camera sola e oziosa mi ritrovai, da diversi disii accesa, e piena, di nuovi pensieri, e da molte sollecitudini stimolata, ogni fine di quelle nella immaginata effigie del piaciuto giovane terminando, pensai che, se da me amore cacciare non potessi, almeno cauto si reggesse ed occulto nel tristo petto: la qual cosa quanto sia dura a fare nessuno il può sapere, se noi pruova: certo io non credo che ella faccia meno noia che amore stesso. E in tale proponimento fermata, non sappiendo ancora di cui, me con meco medesima chiamava innamorata.
Quanti e quali fossero in me da questo amore li pensieri nati, lungo sarebbe tutti volerli narrare; ma alquanti, quasi sforzandomi, mi tirano a dichiararli, con alcune cose oltre all'usato incominciatemi a dilettare. Dico adunque che, avendo ogni cosa posposta, solo il pensare allo amato giovane m'era caro, e, parendomi che in questo perseverando, forse quello che io intendeva celare si potrebbe presumere, me più volte di ciò ripresi: ma che giovava? Le mie riprensioni davano luogo larghissimo alli miei disii, ed inutili si fuggivano con li venti. Io desiderai più giorni sommamente di sapere chi fosse l'amato
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