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del 1361 ('). — Ma, si osserva, il Boccaccio scrive di aver preso personalmente commiato dal Nelli prima di lasciar Napoli; or come avrebbe potuto farlo nel maggio o, secondo altri calcoli, nell'aprile del 1362, se, « dal principio di marzo » al luglio (2) il Nelli non fu a Napoli, accompagnò l'Acciaiuoli in Sicilia (s)? — I calcoli si fanno, rilevando dalla invettiva che il Boccaccio venne a Napoli verso la metà di novembre, e fu corbellato per sei mesi. Ma i sei mesi della corbellatura decorrono dal giorno del suo arrivo ? 0 non vi si deve comprendere il tempo anteriore, dalla data dell'invito? Al ricevere le premurose lettere dell'Acciaiuoli e del Nelli, che lo chiamavano a Napoli, egli « fu alquanto in pendente », rimase perplesso, ben ricordando chc « altra volta alle larghe promesse » non avevan corrisposto i fatti ; le assicurazioni del Nelli « rimossero il dubbio ». Alle offerte non mantenute, alle assicurazioni smentite ancora una volta, e in qual modo ! dai fatti, allude l'invettiva, cjuando parla di sei mesi in cifra tonda.
Non sono io suto straziato et uccellato con cento varie promesse? non ingannato come uno fanciullo con mille bugie? Non sono costretto dalle villanie e schifdtà vostre ad abitare
(!) Quanto fe difficile, nel campo della critica erudita, mettere il piede dove nessun sentiero era segnato! M'illudevo di essere stato il primo a fare questa osservazione, quando un cenno dell' Hauvette mi fece consultare la prefaz o e del compianto Macrì—Leone alla Vita di Dante del Boccaccio, dove trovai l'osservazione stessa, e quasi con le stesse paro'e, nella n. a p. LXXXIV. Pensavo tra me: — Bene sta; sono lieto di cosi buona compagnia; ma, poco dopo, m'accorsi ebe il Macrì-Leone non aveva fatto so non ripetere ciò, che, fin dal 1863, si leggeva a p. 142 11. del libro del T anfani, Niccola Acciainoli ; Firenze, Le Mounier.
(2) Si apprende da due lettere del Nelli al Petrarca, pubblicate dal Coehin.
(3) Hecker, Doccaccio-Fuiidc, 82.