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Per la biografia di Giovanni Boccaccio

Francesco Torraca
Società Editrice Dante Alighieri, 1912, pagine 432

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 80 -
   11 Boccaccio, ripeto, quando ha direttamente, espressamente discorso delle sue relazioni con Maria, non ha mai detto o lasciato intendere d'essere stato respinto perchè facesse posto a un nuovo amante. Sieno pure una sola la donna del geloso, e quella' dell'amico di Fileno, e Alleiram, e la fagiana ; per il fatto stesso che sono rimproverate di colpa, che a Maria non è mai attribuita, non son da confondere con lei.
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   Due altri fatti non permettono questa confusione. Molto inchiostro s'è sparso per dimostrare che Idalagos rappresenta il Boccaccio, e Alleiram Maria d'A quino; ma non si è, se ben ricordo, notato che la storia d'Idalagos avrà un seguito, non finisce col tradimento di Alleiram e la trasformazione d'Idalagos in albero. Prima che la malvagia donna sia convertita in marmo, Venere le predice:
   Prima le lagrime di colui, che già fu tuo, finiranno e tor-neragli la perduta allegrezza per più dolce obbietto, che tu non fosti, che tu solamente in isperanza risolvi di ritornar nella perduta forma, e le laudi già della tua bellezza in amorosi versi, altro titolo che della tua prenderanno, nè mai fia possibile il più nuocergli che nociuto gli abbi : anzi, se la mia deità merita di conoscere alcuna delie future cose, tu, vaga di riaver la sua grazia, di quella patirai difetto.
   Dunque, Idalagos, cioè il Boccaccio, amerà un'altra donna, più bella di Alleiram, e da lei sarà riamato, e per lei comporrà « amorosi versi ». Chi può . essere questo più dolce obbietto, se non Fiammetta f Di quale donna esaltò egli la bellezza, cantando, più e meglio che non avesse fatto di quella di altre?