— <>i —
leone; ma ciò non implica che Alleiram o Mariella, la donna amata da Idalagos. sia (juella stessa, elio Galeone ama, Fiammetta o Maria. C'erano tante Marielle a Napoli! Nella sola Caccia di Diana, il Crescini ne contò quattro; un'altra è nominata nella lettera in dialetto napoletano; Mariella si chiamava la nutrice della regina Giovanna. Poco dopo essersi allontanato dal pino, che fu Idalagos. e subito dopo d'aver sentito raccontare la trasformazione di Alleiram in masso di marmo, Florio incontra Galeone, e gli domanda che sia della Fiammetta, e sa che ella vive, non è punto impietrata. Inoltre, la fagiana, Alleiram, « levata s'era d'una pianura fra sab atiche montagne, poste non guari lontane dal natal sito del nostro poeta Naso »; Fiammetta era napoletana. Si può opporre che i suoi antenati avevan signoreggiato « di Giovenale l'oppido antico », e tolto il cognome da esso ; ma, lasciando da parte che, tra Sulmona ed Aquino, intercede una bella distanza, e s'innalzano più catene di monti, il Boccaccio non ha indicato qui la patria di Giovenale. Perchè ha preferito la patria di Ovidio? — Non sappiamo se egli avesse notizie della topografia di Aquino; certo è che questa città non giace fra salvatiche montagne ('). Non sappiamo se mai avesse fatto una corsa
I1) « Quasi a mezza strada fra Roma e Napoli, nel centro della media valle del Liri, e precisamente nella liella pianura clic si stende tra Roccasecca e Cassino, ai piedi di quel monte che fu come un faro di civiltà ira le tenebre del Medio Evo, giace l'attuale Aquino . . , piantato qutisi interamente mi ciglio di un burrone tagliato a picco, avente alla destra il fìuniicello Lesognc e a sinistra aperta e piena la campagna verde e fertile, comunemente conosciuta col nome di Piana di A t/nino. t Ei.ISRo Grossi, Aquilini»; Roma, Loesclier. 1U07,