- 40 -
del tempo per « sedurre » una donna dell'alta nobiltà, maritata ad un uomo che l'amava, corteggiata dalla gioventù dorata di Napoli, mentre Giovanni era un semplice mercante ('). L'obbiezione avrebbe un certo valore, se veramente si trattasse di seduzione ; se egli si fosse messo, come il giovinetto del Giusti, a « circuire alla muta geroglifica donna ». Invece, la simpatia fu reciproca; l'amore divampò subito, tanto forte in lei, quanto in lui. Fiammetta confessa : — « Amore di me il primo dì ebbe inferissimo, possessione ». Nel poemetto, egli vede assai presto
che '1 suo disio adempier si potea, nè per lei rimaneva, ma sentendo forse maggior periglio, consentia che egli avanti le stesse piangendo.
Perciò l'ipotesi che, tra il così detto primo periodo e il terzo, fosse corso un lungo intervallo, fossero passati i cinque anni del sonetto LXXXV1. non ha fondamento.
Non è esatto, d'altra parte, che, in capo a soli centotrentacinque giorni, il Boccaccio fosse riuscito, per dirla con l'Hutten, to possess Maria. Kgli sognava, quando, in un boschetto,
nelle braccia la donna pietosa istiipefatto fili parea tenere;
ma, sul più bello, si svegliò, e strinse a se le braccia, non impedite dal bel corpo di lei.
Ahi, come ritornò in duolo amaro quel diletto, che. I sonno m'arca porto. ch'a ogni affanno avea posto riparo!
(') Hutten, :>8. Cfr. Crescisi. Contributo agli stinti sul lìoicmrh: Torino, LocscIkt, 127-130: Della Tohke, l'.lti o .sgi;.