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all'aw. Parola (se non erro, il consulente dell' Impresa) :
Memore della nostra conversazione d'ieri eccovi ciò che ho risoluto di fare per compiacere il Sig. Duca e per amor vostro. Lascerò da parte il Dramma Buffo per uno più serio e più confacente alla Compagnia non che all'intenzione del Maestro col quale ho parlato ultimamente a Bergamo.
Pare che la Musa tenesse il broncio al poeta, e che perciò egli non mantenesse la parola data, perchè — a tutto il 6 Settembre — Donizetti non aveva ricevuto nemmeno l'abbozzo del libretto — ciò che lo inquietava non poco, almeno da quanto appare dal biglietto seguente, che egli indirizzava, in quel giorno al Duca Visconti:
Tregiatissimo Signor Duca,
Vedendomi a tempo avanzato, e privo tutt' ora del Libretto che devo vestire di musica pel 2<> Xmbre sono a pregarlo di voler sollecitare il poeta a farne la spedizione. E siccome credo sarà il signor Romani, così azzardo dirle che bisognerà raddoppiare di zelo, onde io possa averlo e presto: Le sovvengo, e le raccomando, che prima di spedirlo sia già approvato dalla polizia onde io scriva a core tranquillo.
So che anco la Signorina Ronzi De-Begnis le ha ner auesto inviata altra lettera, quindi, se non