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la Tosi, e senza tempo bastante; la Deesse scrisse ari Governeur che garantiva lei. Ma il pubblico ben vidde l'errore e dopo averglielo fatto capire la applaudì in seguito alla seconda e terza sera triste ricompensa a me che soffriva per tutti. Non m'accostai più al teatro..........
Nella lettera del 17 Gennaio 1834 Donizetti, mentre scongiurava il Duca Visconti che non mettesse in iscena la Parisina, soggiungeva
« .... ed ora non farebbe altro 1' Ecc. Vost. che mettere in male aspetto al pubblico il povero Donizetti il quale deve poi scrivere la prima in Carnevale venturo »
Infatti, io rinvenni nell'Archivio del Duca Visconti un brano di scrittura, dell'anno 1834, (non mi fu possibile di accertarne il mese ed il giorno) che dice :
Frattanto per il melodramma da scriversi per l'apertura della stagione prossima di Carnevale 1834 e 1835, e pel quale il Sig. Romani ha già nelle mani la nota della Compagnia, esso Sig. Romani si obbliga di dare il primo atto nei primi otto giorni del prossimo Ottobre e tutto il lavoro terminato alla fine del detto mese al più tardi e senza fallo.
Il 6 Agosto 1834 il Romani così scriveva