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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   al primo violino ha, (qual'ora il voglia) il vantaggio di dare al Principale e colla voce e col gesto, L'indicazione de' tempi che desidera : Cosa tanto vantaggiosa al gusto presente :
   In ogni caso l'inspirazione fu sua del felice cangiamento; E se in lei vi è tanta filosofia di ridersene di chi parla, come tanta certezza del vantaggio, lasci l'orchestra cosi, che alla fine col tempo si avvedranno i seguaci deile mode antiluviane aver l'età nostra pure i suoi Lumi di miglioramento per le belle arti : De hoc satis.
   Mi scrivono inoltre che si voglia dare la mia Tarisi na. Per carità nò. Sig. Duca. Io non ci vedo per nulla la compagnia adattata, ed ora non farebbe altro l'Ecc. vostra che mettere in male aspetto al pubblico il povero Donizetti il quale deve poi scrivere la prima in Carnevale venturo. Se piuttosto V. E. desidera dare quest'opera, aspetti l'anno venturo che ci sarò io, e la Compagnia d'allora è assai più adattata. Per lei sarà facilissimo il supplire con cosa meglio, ed a me risparmierà la pena di dover far dire ai Giornali ciò che Pacini ha fatto dire sull' Ivanhoe.
   Oggi parto per Firenze, e colà spero aver la consolante notizia che, io abbia potuto distoglierla dal dare un'opera mia non adatta alla Compagnia. I miei ossequi a S. E. la Duchessa. E passo umilmente a dirmi di Lei
   i.'ait Servo
   G. DONIZETTI.
   Genova, 17 (Gennai») 1s3i.
   P.S- Non le sarà discaro il sapere il fortunato esito a Torino della Fausta.