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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Nelle prove d'orchestra della « Lucrezia » Donizetti s'era dovuto convincere delle difficoltà di comunicazioni del maestro con essa, in causa del difetto di distribuzione delle parti. Egli allora la dispose come era disposta in tutti i principali teatri d'allora, e come — con poche mutazioni — è oggigiorno distribuita. La novità, forse semplicemente perchè novità, non fu generalmente gradita dal pubblico della Scala, che volle far conoscere all'impresa la sua disapprovazione. A rinfrancare l'incertezza dell' illustre impresario — che stava forse in dubbio sul ritornare all'antico — il Donizetti scrisse la lettera seguente.
   'Pregiai. Sig Duca,
   Sento degli amici che mi scrivono, che ella s'inquieti sulla nuova disposizione dell'Orchestra nel R. Teatro della Scala, perchè gli vogliamo contra-dire il vantaggio che ne risulta essendo così disposta. Io, più filosoficamente me la prenderei rispondendo, che in tutti i primarj Teatri la è così disposta, e che non senza un perchè, esiste tuttora questa maniera di dividere (poco più poco meno) gli strumenti : Che, se non vero vantaggio non ne risultasse, avressimo dovunque veduto tornare alla prima disposizione: Il principale quartetto dell'Orchestra essendo nel centro riunito può a sua voglia condurre il resto degli stromenti, ed il Compositore che si trova nel mezzo di questo, ed accanto