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Contributo ad una biografia di Gaetano Donizetti
Lettere e documenti inediti
Verzino Edoardo Clemente
L. Carnazzi Editore Bergamo, 1896, pagine 196

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Byron, fu rappresentata alla Pergola, nella stagione di Quaresima 1833, dalla Ferlotti, dalla Duprez, dalla Merola, dal Duprez e dal Porto.
   La « Rosmunda d'Inghilterra » fu rappresentata l'anno successivo — pare, senza successo — e ricomparve poi col titolo « Eleonora di Guienna. »
   Non mi risulta che Donizetti scrivesse altre opere pel Lanari, l'amicizia col quale s'era presto un po' raffreddata per questioni d'interesse, il solo Dio degli impresari — da quanto appare da questo brano di lettera scritta dal Donizetti al Lanari il 6 Agosto 1833: « Tu mi parli di amicizia, di stima etc. ; ma che vai mai cantando adesso! Se hai avuto amicizia per me, io n'ebbi per te; se mi stimi, ti stimo; e quel che tu ancora non mi hai dato e che ti ho dato io, si è la prova di disinteresse. » ,
   Dopo il successo del « Furioso », Donizetti era stato pregato dall' Impresa del Valle di un'altra opera nuova. Egli scelse per soggetto « Torquato Tasso », come appare dalla seguente lettera scritta — il 27 Maggio 1833 — da Roma al M. Mayr:
   Indovini cosa scrivo? Il Tasso!! Lessi Gueter, Rossini, Gol.io'ti. Durai, Scrassi, Zuccaia e le ul-