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1' introduzione, che qiacque assai, e dopo un aria del buffo, che piacque non meno, il basso canta una romanza, e come è bella e patetica! Un duetto fra il basso ed il buffo, sostenuto come non si può meglio., fu applauditissimo pei pregi musicali e per quelli d'esecuzione. Dopo viene un bel coro. Finalmente il lungo e bellissimo fina!e del primo atto (con sei parti reali) che fu salutato da vivissime acclamazioni, di cui n'ebbero buona dose e i cantanti ed il bravissimo maestro.
Il second'atto comincia con un altro bel coro. E ricco di particola! i bellezze un duetto fra la donna ed il basso, pe^o applaudito assai. Un'aria con coro, del tenore, piacque. Un duetto fra il basso ed il buffo, nel quale si riscontrano belle reminiscenze, fu molto applaudito, e meglio non si poteva cantarlo ed agirlo. Finalmente lo spartito terminò fra gli applausi generali. »
Donizetti, imperante allora nei due maggiori teatri di Napoli, era invitato da tutti i principali impresari d' Italia a scrivere per le loro compagnie. Fra questi il Lanari, che tenne fortunosamente per ben 25 anni 1' impresa del Teatro della Pergola a Firenze, seppe accattivarsi la simpatia e l'amicizia del Maestro, ed ottenne che scrivesse pel suo teatro la « Parisina», e la « Rosmunda d'Inghilterra. » La « Parisina », melodramma in tre atti, — tolto da Felice .Romani da un poemetto del