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Biografia di un bandito
Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia
E. Morselli - S. De Sanctis
Fratelli Treves Editori Milano, 1902, pagine 424

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La imputabilità di Giuseppe Musolino. 357l
   vole nella prima, penoso sempre nella seconda. Un altro divario, non meno caratteristico, consiste nella possibilità che l'una ha di essere messa di fronte ad altre idee antagonistiche e di entrare con esse in un conflitto da pari a pari, mentre la coscienza ne percepisce la differenza con calma, le esamina', le raffronta, le presceglie o le pospone, con un senso interiore di agevolezza-(di libertà): all'altra per contro, all'idea ossessiva, non è possibile questo conflitto senza un violento sforzo di dominio, per cui la coscienza rimane turbata nel lavoro di comparazione e si accorge che non le è più facile l'avere rappresentazioni differenti da quella, donde un senso interiore eli fatica e d'impedimento (di schiavitù inibitoria).
   L'analisi degli stati psicologici di Musolino, anche se superficiale, porta alla facile conclusione che in lui il dominio dell'idea di rappresaglia, di vendetta, di attentato alla vita altrui, non aveva la benché minima rassomiglianza con una fissazione morbosa: essa era l'effetto legittimo e logico del suo carattere, del suo modo di sentire e pensare circa ai proprii diritti individuali dù reazione alla presunta ingiustizia, colla sua situazione, vorremmo dire, professionale di bandito; era cioè in corrispondenza perfetta con la sua personalità normale, e non ne costituiva un'alterazione, un mutamento e neppure una accidentalità imprevista ed imprevedibile, come avviene nei moralmente sani in cui l'idea del delitto solleva un istintivo moto di ripugnanza, di ansietà, di terrore a causa del contrasto aperto e completo di essa cogli elementi integri della loro coscienza conoscitiva e morale. Anziché penosa e internamente accompagnata da senso di lotta, l'idea omicida sorgeva nella mente di Musolino quale efflorescenza naturale della mala pianta in lui profondamente radicata, e si portava con freddo lavorio rappresentativo nel campo della sua appercezione, provocandovi un sentimento aggradevole.