Stai consultando: 'Biografia di un bandito Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia', E. Morselli - S. De Sanctis

   

Pagina (121/447)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (121/447)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Biografia di un bandito
Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia
E. Morselli - S. De Sanctis
Fratelli Treves Editori Milano, 1902, pagine 424

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   La personalità psicologica.
   103
   d 0 ma n d e risposte
   5.° Com' eri vestito all'atto dell'arresto ? 6.° Cosa avevi in dosso al momento dell' arresto ? Ero vestito alla cacciatora, di brusino fine. Avevo un berretto in testa e tenevo in mano un fazzoletto con dentro biancheria. In dosso avevo un portafoglio con L. 200 e tanti oggetti, un calendario profumato, un cristallo per far fuoco (lente), delle medaglie e imagini, capelli della zia Fi-lastò, un rasoio, un coltello, una rivoltella.
   Appare dalle risposte date da Musolino la deficienza della memoria delle date e l'incompleto ricordo degli oggetti sequestratigli all'atto dell'arresto. Il dott. Del Carlo ci ha però assicurato che il bandito diede quelle risposte assai svogliatamente.
   Il 1.° maggio il dott. Del Carlo ripetè le sei interrogazioni per confrontare le risposte. Le prime cinque risposte furono identiche a (quelle rese il 28 di aprile. La sesta fu più particolareggiata, ma conteneva una variazione notevole circa la quantità del denaro sequestratogli : « non ricordo — disse Musolino — quanto danaro avessi nel portafogli.... mi pare circa 300 lire ».
   Visti i risultati poco sodisfacenti di queste indagini sulla memoria, pensammo di scrivere un breve e facile racconto, adattato alla coltura di Musolino, piuttosto sentimentale, ma privo di situazioni emozionali intense, e compilato in maniera da riuscire un efficace test per la misura della memoria visiva, uditiva, delle cifre, delle date, dei nomi, ecc. (1).
   (1) Ecco il racconto: Il giorno 17 del mese di marzo 1872, alle ore 6 di sera, il cielo era coperto di nuvole nere, e si udiva vicino il ru- more del vento e lontano il rumore del tuono. Le pecore del vecchio Giovanni tornavano all'ovile, e il pastore Roberto, fanciullo di 13 anni, cantava a voce alta per paura. Quando però fu prossimo alla casetta, si accorse che Elisa gli veniva incontro sorridente. Si rin- coro, la chiamò a nome. Elisa, la bionda figlia di Giovanni, aveva 18 anni e sentiva pel povero Roberto un'affezione pura e fraterna, perchè il fanciullo era di carattere dolce e aveva perduto, già da 2 anni, entrambi i genitori. „