4.1
   giuseppe musoliNo.
   dente. Se ne desume che, a riguardo dei moti complessi di scrittura, l'abilità motrice del bandito non ha avuto campo di formarsi con altrettanta esattezza di senso muscolare quanto a riguardo dei moti di semplice estensione ed abduzione.
   Saggiammo pure la stereognosia: con movimenti attivi delle dita, Musolino percepì sempre esattissimamente la forma, la durezza, lo sfato della superficie degli oggetti. La ricognizione dei corpi (fatta, si intende, ad occhi chiusi) fu eguale dai due lati.
   4. Il senso degli atteggiamenti segmentarli ci ^risultò ottimo in Musolino, anche sperimentato per l'attitudine di flessione delle falangi del pollice, indice e medio di ambo le mani. Del resto, anche spontaneamente Musolino non offre, nè accusò mai alcun disturbo del senso muscolare: ha ottima la percezione di posizione del proprio corpo, di direzione dei propri movimenti attivi, ad occhi chiusi.
   5. Trovammo anche perfetta la sensibilità tattile su tutta la superficie del corpo. Musolino percepisce rapidamente i 5più leggieri contatti eseguiti con un pennello di vajo, ed è capace di indicare esattamente col proprio dito indice del lato opposto il punto dove il contatto avvenne. Gli errori di localizzazione sono inferiori alla media (confrontati colle osservazioni di V. Henri). Le regioni esplorate furSno le seguenti : gote, regione dorsale e palmare del polso, regione laterale del collo, avambraccia. Non riscontrammo alcuna apprezzabile differenza fra il lato destro e il sinistro.
   Anche la discriminazione spaziale di due contatti simultanei, che noi sperimentammo in tre sedute diverse con un esfesiometro di Sieweking — adoperando il metodo delle variazioni minime regolari di Lichtenfels, e disponendo le punte