4.1
   GIUSEPPE MUSOLINO.
   di aggiungere qualche indagine col pletismografo del Mosso; ma questa volta la disattenzione di Musolino, e i continui movimenti che la sua mano eseguiva entro il bracciale dello strumento, non ci concessero di utilizzare, come desideravamo, il processo grafico invaginato dall'insigne fisiologo torinese. La cosa più notevole e certa che ci diede a vedere l'aero-sfigmogramma di Musolino (polso dell'avambraccio ottenuto sul cilindro girante colla semplice trasmissione aerea ad un tamburo di Marey) fu di confermare ancora una volta la estrema suscettibilità della sua innervazione vasomotoria: i tracciati sfigmici di tutto l'arto non dettero, cioè, risultato diverso da quello della isolata arteria radiale, cosicché dalle rapide e spiccate modificazioni del polso si può con altrettanta ragione arguire anche la grande mutabilità dei singoli territorii vascolari periferici (membra e segmenti di membra, avambraccio, mano, piede, ecc.). Potemmo notare inoltre come la curva volumetrica subisse oscillazioni fortissime per qualsiasi stimolo sensoriale che arrivasse al soggetto, e come rapidamente cadesse sotto l'ascissa ogni qual volta, questi parlava o faceva atti inspiratori un poco più profondi: il che suole acca-dergli piuttosto di frequente.
   2. La respirazione è ritmica, piuttosto superficiale e talvolta un po' frequente; non di rado però il ritmo ne viene interrotto da inspirazioni lunghe e profonde : tanto che riesce difficile contare le respirazioni durante la conversazione, all'insaputa del soggetto. È perciò che non possiamo riferire dati sicuri circa le differenze numeriche e qualitative dagli atti respiratori a seconda del tema de^la conversazione (tema indifferente, tema erotico, racconto dei reati). Numero delle respirazioni prese in tempo di calma, anteriormente cioè alle udienze di Assise (23, 24, .25 marzo): 20, 21, 18, 19, 22: