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Biografia di un bandito
Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia
E. Morselli - S. De Sanctis
Fratelli Treves Editori Milano, 1902, pagine 424

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   4.1
   GIUSEPPE MUSOLINO.
   se ha sognato delle giovani donne, di essere in libertà, ecc.), e la diminuita frequenza dopo sogni deprimenti (come quando sognò la madre defunta). La frequenza del polso diminuisce poi in modo evidente quando il soggetto è in condizioni di tranquillità; e scende al suo minimo quando Musolino è in posizione coricata.
   Dobbiamo aggiungere che le variazioni di frequenza del polso non mostrano un sicuro e proporzionale rapporto colle variazioni numeriche degli atti respiratori, e si mantengono anche indipendenti dalle variazioni della temperatura ascellare.
   In quanto alle frequenti e notevoli variazioni, sia nella ampiezza sia nel ritmo del polso radiale, basti il notare che le une si mantengono, fino ad un certo punto almeno, indipendenti dalle altre; che fra esse e le variazioni di frequenza non apparisce alcuna proporzione; che, infine, esse si accompagnano alle medesime condizioni di emotività, di fatica, ecc., notate nelle variazioni di frequenza.
   Sebbene le esposte osservazioni cliniche ci dessero completo affidamento per un giudizio circa le condizioni circolatorie di Musolino, ci parve tuttavia utile far su di lui anche qualche ricerca sfigmografica.
   Noi volemmo saggiare l'eccitabilità vascolare sotto l'azione degli stimolanti fisici, e perciò pensammo di somministrare a Musolino una discreta dose di alcoolici, dai quali si trovava disabituato, e di prender dei tracciati del polso radiale. L'esperimento fu eseguito il 5 maggio : gli facemmo bere circa 50 grammi di una miscela di cognac e di marsala, e usammo lo sfigmografo eccellente di Dudgeon. Eccone, qui di contro, gli sfigmogrammi abbastanza espressivi.
   Lo stimolo alcoolico ha, evidentemente, prodotta una rapida, ma transitoria modificazione del polso, aumentandone l'ampiezza, e rendendo più visibile l'onda secondaria dicrotica. In