4.1
   GIUSEPPE MUSOLINO.
   il diametro sterno-vertebrale; le costole, almeno le prime in alto, fanno un arco ben pronunciato; la fossa infracavicolare è poco visibile. Non vi è accentuazione dell' angui us Lu-dovicii. Col cirtometro del Woillez si trova che la conformazione del torace è difettosa: la metà destra è alquanto meno sviluppata della metà sinistra; e codesta asimmetria sta in rapporto all'accennato dislivello delle due spalle.
   Sul tronco la pelle è lisd^_a^ieiicata, con mediocre sviluppo di peli sulla linea dell^^^Sil'iie^t^^^lMaccia, al pube, ecc. Si veggono delle piàijfchie nella regione%^eW:ica anteriore e posteriore (pitiriasi^ I^UfìnfihelJ^ @$no1 conforma te normalmente ma più in ba^o 1^. destra; non vi èW^accia di ginecoma-stia; il capezzolo è, aìbsi, iBlfi^g^iatò, jenfroflesso, pochissimo erettile. L'addomie è pianeggiante, la cicatrice ombellicale bene infossata; gli organi genitali normalmente sviluppati.
   4. Gli arti superiori appaiono lunghi e sottili : le braccia e l'avambraccio sono poco muscolosi, con le masse del deltoide, del bicipite, degli estensori, mediocrissimamente sviluppate.
   La mano lunga e di fina conformazione, quasi femminile, non presenta callosità che la indichino adusata a lavori meccanici di nessuna specie: la destra appare alquanto più grossa della sinistra, per un maggiore risalto delle masse muscolari: che se la misurazione lineare dei singoli segmenti non dà cifre differenti, la fettuccia indica una lieve differenza a suo favore (vedi prospetto). Le dita sono affusolate, con capi articolari piuttosto grossi; ma tuttavia la parte palmare delle mani si mantiene più grande che la parte digitale.
   Poste ambedue le mani su di un piano, col metodo del Man-tegazza, si rileva che a destra l'indice è più corto dell'anulare rispetto al medio, mentre a sinistra è più lungo. Inoltre, le