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Biografia di un bandito
Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia
E. Morselli - S. De Sanctis
Fratelli Treves Editori Milano, 1902, pagine 424

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La salute eli Musolino bandito e carcerato. 41
   Alle ore 1,30 della notte stessa, Musolino fu preso dal medesimo movimento convulso della faccia; ma questa volta vi si aggiunse mal di stomaco e vomito. Le guardie si affrettarono a nettare subito il pavimento; ma il detenuto disse al mattino che si guardasse nella spazzatura, perchè egli durante l'attacco, che qualificava come il secondo attacco epilettico di quella notte, aveva emesso dalla bocca un lombricoide: il che fu constatato esatto. Il giorno appresso gli fu apprestato un purgante, e in seguito stette bene. Il medico delle carceri non trovò sul corpo di Musolino alcuna contusione.
   Dal gennaio al 23 marzo 1902, giorno in cui per la prima volta cadde sotto la nostra diretta osservazione, Musolino non presentò malattie o disturbi degni di menzione. Solo a tratti si lagnò ora di dolore di testa localizzato alla fronte, ora di malessere, ora di stipsi e di inappetenza. Le guardie, che sono le medesime che custodivano il detenuto nelle carceri di Catanzaro, ci riferirono che laggiù, dove rimase per due mesi e quattro giorni, in salute stava meglio che a Lucca; non ebbe mai a lagnarsi di nulla e fu sempre di buon umore e docile.
   Del resto, anche nel carcere di Lucca, Musolino, almeno fino ai primi di aprile 1902, si conservò sempre di buon appetito. Non mangiava in generale tutta la razione di pane, ma aveva invece una maggiore razione di minestra. Negli ultimi giorni di marzo cominciò, come dicesi, « a far la spesa » (L. 0,25 al giorno); e allora si verificò un cambiamento nella nutrizione del detenuto. Mangiava una copiosa razione di minestra,, circa 300 grammi di pane al giorno, 200 grammi di castagnaccio, e beveva da 400 a 600 grammi di latte, 10 centesimi di vino a giorni alternati. Migliorò ,di aspetto, ma poi, per le emozioni del dibattimento, tornò a soffrire malesseri e a dimagrire.