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Biografia di un bandito
Giuseppe Musolino di fronte alla psichiatria ed alla sociologia
E. Morselli - S. De Sanctis
Fratelli Treves Editori Milano, 1902, pagine 424

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   4.1 GIUSEPPE MUSOLINO.
   lino invece, come abbiamo già detto, ci affermò che nel primo mese di latitanza aveva tre o quattro attacchi al giorno; che, anzi, una volta, essendosi addormentato sul ciglio di una piccola rupe, nel risvegliarsi si trovò rotolato in giù, lontano circa quattro metri dal suo fucile.
   Stette anche in ottima salute durante la sua permanenza, nel carcere di Catanzaro ; fu solo nella notte dal 9 al 10 gennaio 1902, nelle carceri di San Giorgio (Lucca), che ricomparve un attacco. Il quale merita che noi lo descriviamo sui dati che abbiamo potuto raccogliere da Musolino stesso, non che dalle guardie e dal Direttore delle carceri che vi si trovarono presenti.
   Verso la sera dell'8 gennaio 1902 Musolino ebbe la sensazione, che già descrivemmo, al dito medio della mano destra : di ciò avvertì le guardie, aggiungendo che avrebbe avuta più tardi un attacco epilettico (di « pilessia», come egli si esprime nel suo dialetto). Coricatosi, fu accertato nelle visite regolamentari, che il suo sonno era tranquillissimo. Il giorno appresso passò senza incidenti. Alle ore 22 e 30 del giorno 9, essendo il detenuto in letto, le guardie e il direttore, che tro-vavansi lì presso, l'intesero a gridare : « superiori, superiori ! ». Aperta subito la griglia della cella fu accertato che Musolino giaceva in terra supino, dal lato sinistro del basso letticcjuolo, e dagli astanti si giudicò sul momento che egli avesse girato su sè stesso verso sinistra e fosse scivolato in terra. Egli aveva, gli occhi chiusi, il corpo immobile, e solo osservavansi in lui piccoli movimenti di lateralità e di (elevazione degli angoli della bocca nella quale appariva poca saliva. Immediatamente, dietro ordine del Direttore, fu rimesso sulle imaterasse, e nel contempo gli fu domandato: «cosa avete?»; al che Musolino subito rispose nel suo dialetto : « Pilessia ». Alle altre domande successive, o non rispose o rispose in modo sconnesso. Il Direttore ebbe l'impressione che simulasse.