Stai consultando: 'Attività Sportiva Scolastica 1972 Annuario dell'Ispettorato per l'Educazione Fisica e Sportiva', Ministero della Pubblica Istruzione
Pagina (146/395) Pagina
Pagina (146/395)
Attività Sportiva Scolastica 1972
Annuario dell'Ispettorato per l'Educazione Fisica e Sportiva
Ministero della Pubblica Istruzione
Società Stampa Sportiva, 1973, pagine 392
Attività studentesca di sci
Nell'affrontare, annualmente, il tema dello sci studentesco, è sempre più necessario evidenziare le diverse finalità che la Scuola si prefigge di raggiungere in questo campo e gli obiettivi a mano a mano raggiunti.
Nello sci, in misura anche più evidente che nel nuoto, bisogna, infatti, nettamente distinguere l'attività di avviamento e di iniziazione da quella competitiva, attività tutte che, pur convivendo sotto io stesso 'tetto', si articolano indipendentemente e senza che l'una sia necessariamente in funzione dell'altra.
Mentre per l'atletica leggera ed i giochi, ad esempio, l'attività addestrativa non è concepibile senza un successivo impegno agonistico e, quindi, per se stessa non è sufficiente ad interessare i giovani, per lo sci, ed anche per il nuoto, l'addestrarsi a muoversi con disinvoltura e sicurezza in un elemento diverso da quello in cui viviamo normalmente, rappresenta senz'altro una meta importante da raggiungere che soddisfa ed appaga il giovane.
Nello sci, inoltre, il vivere ed agire a contatto con la natura, nel salubre mondo della montagna, contribuisce a creare delle premesse di carattere sociale ed igienico che superano, più che integrare, i normali obiettivi che sono alla base della pratica delle discipline sportive nella scuola.
Si spiega, così, il particolare fenomeno che in questi ultimi anni ha portato ad una crescita incontenibile dell'attività di avviamento allo sci senza che,
peraltro, si sia incrementato il numero dei giovani partecipanti all'attività agonistica.
153