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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   7«a
   ANNALI
   Nè passeremo oltre senza dire di Giuseppe Peiretti morto nel 1778, Accademico dementino, scolaro del Franceschini , sufficiente nelle invenzioni , ma tanto inferiore per esecuzione al maestro , quanto questi al Cignani ed all' Albani, dai quali derivava: e solo basti il nome di Vincenzo, figliuolo a Giuseppe , ed a lui inferiore : così basti qùello di Domenico Pedrinit ultimo discepolo del Bigari e non felice imitatore dei Gandolfi, cui niuno mai doveva imitare : e basti quello di Prospero Pesci 3 i cui. paesaggi con molte storiche rappresentanze , sono fra le cose meno povere del povero secolo passato.
   Architettò pel Senato Giambatista Piacentini dopo il 1714» scolpì con Angelo e Domenico Piò, Gaetano Pignoni; scolpirono in marmo, in macigno ed in ogni materia plasticabile Angelo e Domenico Piò, padre e figlio, Accademici Clementi-ni, anzi , l'ultimo , segretario della medesima ; morto il primo nel 1769, il secondo nel 1799: dipinse di paesaggio e di figura 1' errante Gioachino Pizzoli, che lavorò per tutta Italia ed a Parigi : e scarabocchiò di figura Paris Porrone muto, copista di Francesco Monti, che fu sì spedito e sì barocco.
   Luigi Quaini, figlio d'Antonio, ornatista , del secolo antecedente , nacque per caso in Ravenna .nel 1643 ; studiò architettura dal padre , ed imparò il. paese dalla natura. Apprese il disegno di figura dal Guerciuo , e il colorito poi da suo cugino, il. Cignani. Andò in Inghilterra ed in Francia, e fu amico di Le Brun e di Edclinck. Ritornato a Bologna, sua patria d' origine , fece società col Franceshini, dal quale mai più non si disgiunse , nè in Bologna nè fuori , se uon quando morte li separò, anticipando il fatai colpo al Quaini nel 1717. Moriva questi vecchio e stimato., ed era Accademico dementino.