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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   6 8o
   ANNALI
   vaghe; disegnatore de* condotti delle fonti nostre, onde fece parecchie volte importantissimi restauri.
   Ma il più grande pittor bolognese morto nel secolo scorso fu Carlo Cignani, il quale era nato nella prima metà del seicento. Ei fu discepolo dell'Albani , e vago del Correggio e di Annibale Car-raoci. A olio, a tempera a fresco dipinse mirabilmente. Roma , Bologna , Parma e Forlì hanno miracoli del suo pennello; ma specialmente Forlì e Bologna. Quivi sono belli gli affreschi , sotto il Portico de' Servi, e sotto 1' altro già de' Davia da S.Gregorio; vaghe le storie nella sala Farnese; vaghissimi gli otto putti sostenenti medaglie in S. Michele in Bosco. A Forlì è stupenda meraviglia la gran Cupola della Madonna del Fuoco , sotto la quale gli fu data sepoltura. Così egli dorme sotto il proprio arco di trionfo! Visse il famoso Cignani anni novantuno, lavorò sempre , ed invecchiando si fece ognora più valente : testimonio la detta Cupola , eh' egli dipingeva contando già 80 anni. Miracolo d' artista! Sua morte lagriinata avvenne del 1719. — Suo figlio, Felice di nome, fu molto meno felice del padre in quanto ad abilità: pesante e tozzo, mostrò l'imitazione, la caricatura, non l'arte. Nacque in Forlì nel 1660, morì nel 1724* dov' ebbe la culla.
   Mariano Collina studiò da Felice Torelli ; dipinse di figura in piccolo , e lavorò di paese. Morì nel 1780, Accademico dementino. Raimondo Com-pagnini, architetto della scuola dei Bibbiena, fu Accademico dementino pur esso, e mancò nel 1781, lasciando parecchie opere in Bologna, di non poco merito : il palazzo Tubertini o Cappi , il Palazzo Bonora già Biancani, la Chiesa della Maddalena in San Donato, il Palazzo Insom , la Chiesa e 1' Oratorio delle Muratelle.
   Architetto fu pure Gian Antonio Canti, che servì la Mensa Arcivescovile, e morì nell'anno 1730:
   
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