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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   6 8o ANNALI
   Più grande di ogn' altro della famiglia Zanotti i Francesco Maria, 1' ultimo dei diciotto figliuoli di Gian Andrea Cavazzoni, famosissimo comico dei suoi dì , e di Maria degli Enguerans, francese, ohe gli fu seconda moglie. Francesco Maria nacque io Bologna nel 1693, e vi morì poi nel 1777, 85 anni. Mancatogli il padre, eh' egli era ancora fanciulletto , fu incamminato alle buone lettere francesi e italiane d^lla buona e sagace genitrice, ohe allogollo poi garzonetto alle scuole dei Padri Gesuiti , dove apprese grammatica e rettorica , e dove conseguì i sommi onori che si danno ai fanciulli. Dal Canonico Lodi di San Salavtore e dal Dottore Garpfali imparò Filosofìa, avendo appena tredici anni, e già,sopra tutti i condiscepoli, come aquila si levò. Intanto leggeva per diletto i migliori poeti latini : e Virgilio , Orazio ed Ovidio recitava a memoria. Applicò 1' animo pur anche alla volgare poesia ; e in ciò il Ghedini gli valso d'aiuto e di Consilio. Questo avveniva sul 1708; nel quale tempo avendo il Senato istituita nell' Università la Cattedra di Algebra, fu tosto affidata a Vittorio Stancari , eh' ebbe per primo de' suoi discepoli ed allievi il giovinetto Zanotti; il quale contemporaneamente gustava la giurisprudenza e la teologia. Ma più $he altro , piacquesi allora del-, la poesia Petrarchesca e delle Catulliane elegie; e scrisse canzoni sonetti ed elegie in amendue le lingue; e n' ebbe lodi dal Ghedini , dal Lazzari-ni, dal Morgagni illustri ed abili giudici in siffatte materie. Così Francesco , cui fu poscia secondo il Padre Jacopo Bassani, ebbe il vanto di mettere in onore sul picciol Reno la buona poesia italiana e latina, di molto negletta. Ma conoscendo come 4 le prose meglio si addicano agli argomenti scientifici , e volendo appunto di scienze ragionare e tener cattedra , lasciò i versi e studiò la prosa italiana e latina , e divenne abile e gentile nella prima , abilissimo ed elegantissimo nella seconda* E questo sapere letterario applicava all' Anatomia,
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