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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   6 8o
   ANNALI
   sono stimabili i suoi lavori da ingegnere, storico, geometra, architettore, concernenti alla città di Bologna e sue immediate adiacenze.
   Diciamo ora di Giuseppe Taruffi, non di Granagliene , ma dei Bagni della Porretta. — Ebbe esso la prima educazione da un sacerdote di colas* sù, che era suo zio materno : passò indi a Bologna , dove studiò dai Gesuiti la Grammatica, la Rettorica , la Lingua Greca. Indi, per aderire al desiderio del Genitore, applicò alla legge sotto il celebre Gravina, e nel 1739 fu salutato dottore. Studiò poi le due lingue, inglese e francese ; e fu filologo acutissimo e quasi incontentabile. Appartenne all'Accademia de' Varii ; e in casa del Se-nator Ghisilieri molto si distinse. Nel 176.S andò segretario di Nunziatura in Polonia con Monsignore Visoonti, che fu poi Cardinale: e, giunto in Varsavia poi a Vienna, imparò la lingua polacca e la tedesca. Ma nel 1774» morto Papa Clemente XIV, recatosi a Roma pel Conclave il Visconti , rimase il Taruffi internunzio per quasi due anni , nella città principale dell' Impero. Dopo il qual tempo rivide la patria, ed a Bologna si trovò nel 1779; quando per la paura del terremoto riparò a Roma , dove rimase sette anni, sempre lieto e sempre studioso; finché nel 1786 mancò di vita improvvisamente in età matura ma non vecchia ; e fu compianto dai buoni e dai migliori letterati, frai quali furongli panegeristi Francesco Algarotti e dementino Vannetti.
   Un cenno di Fra Bernardo Toselli. Nacque nel 1699 * ebbe nome nel battesimo Floriano. Fu alunno del collegio Pannolini, e nel 1717 , rendu-tosi ecclesiastico, fu vestito dell' abito dei Cappuccini in Cesena, dove fra poco professò. Nel 1729 fu lettore di Teologia morale in Ravenna ; e del 34 venne promosso in Bologna alla Cattedra di Teologia dogmatica e scolastica, che sostenne per
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