BOLOGNESI 739
Filosofìa : del 09 insegnava Grammatica in Ferrara poi a Parma veniva dichiarato Teologo. Alla fine, volgendo il 1742, nella Città di Busseto, faceva professione solenne de' quattro voti , avendo sostenuta la suprema prova di esami detta dell' Atto Grande. Dopo di ciò, passò alle prediche quaresimali ; e cominciò nella città di Venezia del 1743* A Parma, a Ferrara, a Bologna ripetè le predica-sioni ; e diveone quindi Prefetto in patria delle scuole inferiori : poi Rettore del Collegio di Santa Lucia. Intanto le vicende politico-religiose cacciavano i Gesuiti da Parma, Piacenza, Busseto, Borgo San Donino e Guastalla: laonde nel 1768 giunsero tutti improvvisamente a Bologna. Alla novità del loro arrivo , il Padre Stancari, e quasi a colpo di fulmine , istupidì , imbestiò , perdette ri senno , non fu più nomo. E ai tre d' aprile dell' anno susseguente, fu trovato vestito e seduto neli' usato suo scanno, a maniera di chi dorme, ma freddo e morto.
Padre del Gesuita Stancari fu il Dottore Gian Antonio. Questi si laureò in Filosofia e Medicina nel 1694: entrò fra gli Accademici dell' Istituto delle Scienze fin dalla prima istituzione della me» desima ; e insegnò poi Medicina e Notomia. Valse molto nella pratica medica » e nella scienza dei Consnlti; ed essendo Lettor pubblico nel 1748, ai 14 di Novembre morì.
Vittorio Francesco Stancari fu fratello del Dottor Gian Antonio , e stette frai primi ingegni scientifici di Bologna, coi Guglielmini, i Beccari , i Ghedini, i Manfredi, ed altrettali luminosissimi maestri. Nato nel 1678, e perduto il padre ed uno 210 dotto ed amorevole, passò a quattordici anni sotto la direzione del Fratel maggiore Giau Antonio , che lo affidò per la Filosofia al Canonico Trionfetti, e per la Legge al Dottore Guinigi. I fratelli Manfredi gì' insegnarono le matematiche, Annal. Boi. T. VI IL 89
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