BOLOGNESI 71 7
facoltà il 14 di aprile del 1680'. Ottenuta una lettura di Anatomia e Chirurgia nel Pubblico Studio , fu indi promosso fra gli Anatomici : e più volte insegnò con plauso dalla cattedra , e spesso adoprò come Clinico nelle sue chirurgie. Egli alla fine cessò di vivere nel 1718, e fu seppellito nella Chiesa del Corpus Domini.
Aggiungiamo ai bolognesi illustri del secolo XVIII. Paolo Antonio Sani. Egli fu Minore Conventuale dell' Ordine di San Francesco : studiò in cenobio Filosofia e Teologia in Bologna; poi fu a Roma in San Bonaventura per un triennio di studi!. Indi applicò alle belle lettere ed alla eloquenza poetica , di che diede prove con Versi mirabilissimi per fantasia e facilità. Per orazioni e panegirici assai si distinse: poi dal Cardinale Ulisse Goztadini fu dichiarato Definitore perpetuo della Provincia di Bologna. Alla fine, dopo aver predicato dai pulpiti e recitato in molte Accademie cui era ascritto', cessò di vivere in patria il 24 di braio del 1730.
Aggiungasi ai bolognesi Marianna Santini Fabri, madre di Gian Paolo e di Don Francesco. Ella nacque nel 1715, da Giovanni Maria Santini medico , e da Maria Caterina Balbi, sorella di un altro valente medico. Studiò 1' italiana favella, e il canto ed il suono ; poi , a diciannove anni , sposò Alessandro Fabri , uno dei quattro Cancellieri del Senato. Da lui credeva la giovinetta d' apprendere l'arte poetica; ma il Fabri era tanto pigro in tutto ciò che non fosse cancelleria o politica, che la moglie sua non potè mai apprendere nessuna cosa da lui. Adunque lavorò del proprio, e scrisse Inni, Elegìe, Salmi , Litanie , Sonetti, Epistole e Sacri poemi : nonché Cantate , Canzonette e Sacri Oratorii. Ciò come donna letterata ; e come madre di famiglia, educò la prole in ogni umana e religiosa disciplina; e fu mirabile per inquisiti
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