Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Ottavo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (670/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (670/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   6?4
   ANNALI
   dopo solenni esequie fattegli dagli scolari e dai professori in S. Giovanni in Monte.
   Montierì Luigi canonico, fu raccoglitore zelantissimo di notizie patrie. Appartenne al sodalizio della Collegiata di S. Michele de'Leprosetti ; era Cappella* no Consorziale della Metropolitana di S. Pietro, esafc* tor Generale del sussidio delle Galere Pontifìcie , e Congregato sotto protezione della Santa da Bologna. Morì nel febbraio del 1768, lasciando un giuoco di Geografia, un Catalogo di tutte le Chie-se, Collegi, Compagnie, Conservatori, Arti ec. della città e della Diocesi, ed una Raccolta di tutte le Lapidi che si conoscevano a' suoi giorni ne' quartieri di Bologna.
   Monti Giambatista sacerdote bolognese, detto arcadicamente Minto del picciol Reno, scrisse brindisi e sonetti, nonché una specie di Galateo. Egli nacque del 1688, predicò per l'Italia, viaggiò , ri* tornò-in patria, dove morì nel Dicembre del 1766, — Monti Dottor Giuseppe fu fratello di Don Giam» batista, e fu Speziale famoso, e buon naturalista. Nel 1719 trovò presso Monte Biancauo un'insigne petrificazione , ne scrisse una Dissertazione latina. Dello stesso anno diede un catalogo bene ordina*-to di tutte le specie di gramigne. Nel 1720 fu nominato sostituto a Fernando Antonio Ghedini, professore di Storia Naturale ; poi, dopo il 1722, diventò ostensore botariioo, e professore titolare di storia naturale nella nostra Sapienza. E giunta dall'Olanda la ricca suppellettile di cose naturali, che il benemerito General Marsili aveva donata all'Istituto, il Monti dal 1727 al 29 l'ordinò negli armadi, aiutato da Gaetano Lorenzo, suo figliuolo giovinetto, il quale divenne poi celeberrimo, e fu Presidente dell'Istituto innanzi all'insigne Canterani. Nel 1736 (morto il Dottore Nicolò Cesi) ebbe Giuseppe Monti la cattedra de'semplici medicinali ; e nel 1745 fu degli Accademici pensionati