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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLO GNESI
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   tra breve 1' Accademia di Londra. Nel ritorno ( do-po un viaggio per tutta la Francia ) studiò praticamente chirurgia a Montpellier! ; e ritornossi a Bologna nel 17S2, ed ebbe dal Senato una lettura affatto nuova , che intito!ossi de Chirurgicis Ope-rationibus, con doppio stipendio dell'ordinario; nonché 1' aggregazione soprannumeraria al Collegio Medico filosofico. Era un decennio che il Molinelli operava in chirurgia , quando Benedetto XIV, avendo ricevuto in dono dal Re di Francia un magnifico e compito assortimento di ferri chirurgici , li mandò a Bologna in dono, affinché servissero all'Istituto, ma specialmente al Molinelli, che gli userebbe ai due Spedali della Vita e della Morte. E quando il detto Pontefice creò i ventiquattro Accademici pensionarli Benedettini, volle tra questi il Molinelli , che dichiaiò professore di Chirurgia nell' Istituto. Il Dottor Pietro Paolo , colto da fortissima apoplessia morì 1' 11 di Ottobre del 1764» sotto la Parrocchia di Santa Maria Maggiore , ma fu seppellito alla Chiesa della Vita, della cui Congregazione era confratello. Ivi gli si fecero esequie ; e il Padre Roberti ne disse l'elogio ben meritato, Lasciò il Molinelli non poche opere stampate e manoscritte; ed un figliuolo di nome Giampietro, che studiò pur esso a Parigi, e che seguì con lode la carriera paterna.
   Un motto del Marchese Castore Montalbani. Questi ebbe il gusto dello zio, d'essere un erudito universale : e volle essere , a dispetto ancora di natura , filosofo, poeta, astrologo, e compilatore di lunari ed oroscopi, ne' quali, sentì troppo il seicento , e le frivole occupazioni dello zio , con tutti i suoi pregiudizi , senz' averne quell' ingegno aperto che lo distinse persino fra gì' impostori. Fu ancora milite della Repubblica di Venezia , e Capitano d' un Conte di Novellara, e Governatore di Carrara e di quel Principato. Venuto poi a Bologna nel 1723 , morto essendo Geminiano Rondelli,