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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   grande di mente, di fantasia, d'erudizione, di bontà ; egualmente insigne per le parti della ispirazione cbe per quelle della paziente grammatica. E ridotto all' estremo de' malori per logorata vecchiaia , diceva con ironia a chi cercava di lui : Venite a visitare il P. Martini, e vedrete bel cencio di cadavere da muovere veramente la curiosità dell' Europa! Ciò diceva nel 1784: e lasciando 1' infinita raccolta di scritti e di lettere musicali al suo diletto Stanislao, chiuse gli occhi alle tenebre di quaggiù , e gli aperse alla luce del cielo e delle sue armonie, il giorno 4 di Agosto.
   Diamo il nome di Francesco Mastri, nipote di Francesco seniore, cancelliere del Senato, e Canee! lier pur esso , anzi Pro-Segretario. Nel 1699 moriva il Segretario Maggiore Cosimo Gualandi ; a lui succedette il nostro Mastri, che durò in ufficio sino almeno al 1707, ed in vita sino al 1728. Venne sepolto alla Chiesa suburbana dell' Osservanza, all' altare della famiglia Mastri, dov' era un dipinto del Galanino , che oggi si conserva nella Pinacoteca di Bologna. Fu il Mastri fra i pretesi interpreti dell' enigma Aelia Lelia Crispis, e dettò osservazioni sopra il Cavallo di bronzo di Marco Aurelio in Campidoglio.
   Non ultimo frai Gesuiti fu il Padre Ercole Mattioli. Nacque nel 1622; entrò alla Compagnia nel 1637; insegnò Grammatica e Rettorioa, e lingua ebraica. Predicò dai primi pergami d' Italia , frai quali in Roma due volte, ed in Bologna sua patria nel 1674. Morì in Parma il i3 di Luglio 1710, e lasciò scritti sacri italiani e latini di lode a mortali trapassati , e di morale cattolica, adorna di mistiche dottrine.
   Il P. Carlo Angelo Mazza di Budrio nacque nel 1660, fu Conventuale di S. Francesco, divenne maestro di Sacra Teologia, e fu Lettore di Sacri