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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLO GNESI
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   ne lo trasse il Padre Segneri, Carlo Maggi, il Marchese Orsi , ooi quali fu in corrispondenza. Comparve. dunque nuovo poeta il Martelli nel 1687, abiurando lo stile di due anni addietro : e i suoi lavori, non affatto buoni ma non cattivi di stile, spensero appieno in Bologna la lubricità e la gonfiezza Marinesca. Lì Arte d'amar Dio , la fida Ninfa e gli occhi di Gesù furono i primi poemetti del Martelli, che gli valsero un posto di segretario presso il Senato di Bologna. Il Marchese Orsi frattanto lo persuase a tentar la tragedia , troppo essendo invincibili nell' epica 1' Ariosto ed il Tasso ; ed egli v* intese 1' animo, senza però che salisse mai a grande altezza. Inventò pertanto il doppio eptasillabo, che da lui prese nome di verso martellano, e che trovò il miglior imitatore in Carlo Goldoni , poeta comico unico. Frattanto, nel 1708, andò a Roma, segretario dell'Ambasciator bolognese Conte Filippo Aldrovandi. Prima però fu dichiarato dottor filosofo, e professore di Umane Lettere nello Studio bolognese. A Roma si fece amico del Crescitnbeni e degli altri Arcadi, stampò e ristampò i suoi poemetti , e vi aggiunse nel 1710 sei tragedie. Andò poscia segretario di Monsignor Aldrovandi Nunzio in Francia ( 171S ) e frequentò a Parigi il Teatro, e formò gusto alle invenzioni drammatiche, ed ai Tersi leonini. E ritornato a Roma, e morto essendo il maggior Segretario del Senato bolognese, fu eletto a questa carica il Martelli nel 1717* E cessata la quistione idraulica frai bolognesi e i ferraresi , nella quale ebbe parte ; ed accasata la figliuola Virginia al Dottor Giuseppe Pozzi, medico e letterato ; applicò tutto alla poesia coli' abate Conti , col Ghedini, coi fratelli Zanotti. E fu allora che compose le Satire, 1' Arte Rettorica, e il Femia Sentenziato, favola satirica contra Scipione Maffei , che annoverar non lo volle frai tragici italiani. Ma perduta la figliuola nel 1736, cadde in siffatta malinconia , che perdette appieno la salute, e finì di vivere 1' anno appresso, in età di Annal. Boi. T, VIIL 84