6?4
ANNALI
oppresso, congedato, andò in Francia : fu carissimo a Luigi XIV ; abitò in Montpellier, dove stu-diò indefessamente la storia naturale , la nautica, la fìsica-idraulica. Anatomizzò pesci e molluschi, scoperse l'indole de' coralli, e ce scrisse una memoria nel 1706. Egli credette cbe questa pianta avesse fiori } ma il Jussieu ed il Donati mostrarono aperto come vestivasi non di fiori ma d'insetti , i quali la lavoravano. Raccolti poi molti capitali scientifici, venne a Bologna nel 1712, e li donò con istrnmento notarile , alla patria , affinchè si deponessero in un istituto scientifico che si andrebbe a fondare. Ed ecco l'Università in San Donato; eccone l'aprimento solenne il i3 marzo del 1714» 00n orazione inaugurale recitata dal Padre Don Ercole Corazza. E mentre il Marsili oocu-pavasi a prò della patria, era vacante il posto per un socio straniero alla Reale Accademia di Parigi—Il Marsili vi fu assunto col Duca d' Asoalo-na — Ma 1* Istituto delle Scienze mancava di molti oggetti di Storia Naturale. Il Generale, Conte Luigi Ferdinando, ebbe sussidio da Clemente XI di Se. i5,ooo; laonde nel 1722 in Inghilterra ed in Olanda fece acquisto e raccolta di quanto gli abbisognava pel museo dell' Istituto. A Londra conferì col celeberrimo Newton , cbe in grande onore lo teneva. Esso accompagnollo all' Accademia , cui lo presentò con elogio: quell'illustre consesso levò a cielo il Marsili, e tanto si piacque del suo Istituto, che con esso volle aprire commercio letterario ; e lui fra gli accademici di Londra a pieni voti annoverò. Dall' Inghilterra passò in Olanda : a Leindeu strinse amicizia col Boheravve, che volle , in segno di stima, eh' ei pubblicasse ad Amsterdam 1? sue famose osservazioni sul mare. E dif-fatto lo pubblicò il Marsili in Amsterdam nel 1725. Colà pure comprò moltissimi libri per l'Istituto di Bologna ; colà oggetti di Antichità e Storia Naturale acquistò dai primi negozianti delle Indie. E volgendo i passi a Bologna, passò per Aia. la